Economia

Quanto vale oggi la curva di Phillips?

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

FED, BCE, BOE, BOJ hanno un minimo comun denominatore: incrementare l’inflazione per recuperare la ripresa dell’occupazione seguendo la teoria della curva di Phillips.

Ma come si concilia la curva di Phillips con la mutazione dell’economia caratterizzata da società globali come Amazon, Google etc…?

Questo nuovo paradigma industriale ha portato con sè una diminuzione della quota della forza lavoro. Di conseguenza è sceso il reddito prodotto dalla classe dei lavoratori, a vantaggio naturalmente dei profitti societari.

Lo scenario appena descritto ha dirette ripercussioni sulla curva di Phillips che tenderà ad appiattirsi.

Infatti, il ruolo dei lavoratori diventa meno cruciale rispetto al passato (si pensi alla catena di montaggio ed al valore della forza lavoro), riducendo di conseguenza le pressioni salariali. Questa riduzione dei salari implica una riduzione dell’inflazione.

Dove agiscono le banche centrali?

Nel tentativo di seguire il modello imposto dalla curva di Phillips, il QE della BCE (e delle altre banche centrali), ha alimentato la concessione dei prestiti a tassi vantaggiosi per Stati ed imprese, incrementando il livello di occupazione. Quello che ancora è mancato soprattutto in Europa, è stata la ripresa convinta dell’inflazione (2% a febbraio grazie alla ripresina del petrolio, 1,3% a luglio per l’evidente riduzione del prezzo del petrolio) e dei salari, ma l’economia si è mossa.

Questo vuol dire che il QE sull’aspetto ripresa economica sta funzionando per questo Draghi & c. perseverano su questa linea chiedendo di “saper attendere”. Infatti, negli USA le cose sono andate decisamente meglio anche se con una ripresa meno convinta rispetto alle attese.

La conclusione più ovvia è che la curva di Phillips è un modello non superato ma che necessita di essere ampliato. Ampliarlo vuol dire affiancare riforme strutturali negli Stati ancora deboli come l’Italia che disincentivino le speculazioni sui lavori occasionali e low cost, avviando una fase 2 del QE che eviti la sola creazione di una bolla finanziaria ed agisca sull’anello mancante.

Appuntamento a Jackson Hole per le ultime novità.