(9Colonne) – Roma, 2 mag – Nel 2006 le imprese con meno di 20 addetti hanno speso per la formazione sul campo circa 3.883 milioni di euro. Una cifra che equivale all’1,5% dell’intero valore aggiunto prodotto da queste aziende. E’ quanto emerge da una rilevazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato. Considerando la formazione ‘on the job’ effettuata dagli imprenditori (titolare, soci e collaboratori), si evince che il 56% del tempo del tutor imprenditore viene utilizzato per affiancare i nuovi assunti nel primo anno di attività. Gli imprenditori affiancano i nuovi assunti per un totale di 239 milioni di ore all’anno, mentre il tempo dedicato a corsi di formazione da parte delle grandi imprese italiane è in totale di 39 milioni di ore. Nell’ambito delle piccole imprese, l’artigianato si conferma una vera e propria ‘accademia’ del made in italy: tra le imprese artigiane è maggiore la quota di titolari e soci che affiancano i neo assunti rispetto alle altre piccole imprese, 72,4% contro 68,7%. Il valore della formazione ‘sul campo’ effettuata dall’artigianato è pressoché il doppio della spesa per formazione delle grandi imprese che, nel 2005, è stato pari a 857 milioni di euro.
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