
(WSI) Allarme bomba sull’aereo del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, allarme rivelatosi – dopo i controlli – infondato. Ne dà notizia un comunicato stampa di palazzo Chigi, che ricostruisce tutta la vicenda: “Alle ore 09.30 circa di oggi, è stata ascoltata una comunicazione radio su una frequenza di servizio dell’aeroporto di Ciampino, che annunciava la presenza di una bomba a bordo dell’aereo del Presidente del Consiglio dei Ministri”.
L’aereo, spiega ancora la nota, “in quel momento era predisposto per effettuare, nel corso della mattinata, il trasporto del Capo del Governo da Roma a Milano. I controlli subito scattati hanno consentito di escludere la presenza di qualsiasi ordigno; sono in corso indagini per rintracciare la provenienza della comunicazione. Il premier, poco prima delle ore 13.30, è giunto a destinazione utilizzando un vettore diverso”.
“Quanti ne avremo, quanti ne avremo…”. Cosi’ il segretario Pd, Pier Luigi Bersani, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sul falso allarme bomba sull’aereo del premier.
Reazioni opposte tra rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione al falso allarme bomba per l’aereo di Berlusconi. Mentre il ministro La Russa sottolinea che ‘un allarme e’ sempre tale, non e’ mai falso’; queste cose ‘nascono da un clima di odio’, Bersani commenta scetticamente: ‘Quanti ne avremo, quanti ne avremo…’. Rutelli invita a non strumentalizzare. Di Pietro: ‘Bisognava creare oggi che c’era una notizia vera, la nostra manifestazione, una falsa notizia’.
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Questo tipo di notizie non vanno rivelate al pubblico. Vere o false che siano. Punto. Cosa ci ricava Silvio Berlusconi dal diffondere questa news? Ovviamente rinforza la sua immagine di “vittima” dei nemici dell’odio (sinistra, giudici, Consulta, media faziosi e anti-italiani schierati contro di lui) facendo passare la tesi che sia in atto un tentativo di rovesciarlo dal potere, fino al punto di avere l’indegna faccia tosta di sostenere che “gli altri” (“i comunisti”) impediscono al PdL di presentare proprie liste alle regionali. Insomma: il golpe che sta compiendo lui, lo rinfaccia all’altra parte. La manipolazione dell’opinione pubblica e’ arrivata a livelli mai visti nell’Italia repubblicana. Da oggi, per tutti, suonano le sirene di allarme.
PS: Chi e’ il responsabile del Copasir, il comitato che presiede al controllo dei servizi segreti? Massimo D’Alema. Dalla padella alla brace. Povera Italia. Ma che ci fossimo giocati da un pezzo l'”intelligence”, era lampante da anni. (wsi)