Economia

Prodi: no al voto anticipato. E l’ex premier dà anche ragione a Merkel

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Romano Prodi boccia il ritorno anticipato alle urne.

“Ho sempre considerato l’ipotesi di elezioni anticipate una prospettiva poco probabile e, in questa fase, politicamente sbagliata. A maggior ragione, ora, credo che il governo italiano debba avere la tranquillità necessaria per affrontare questi temi (..)La sfida delle due velocità interpella tutto il Paese – spiega – e l’Italia deve tornare a diventare un protagonista attivo della politica europea”, “il problema dell’Italia è la demoralizzazione della società, che non crede più in se stessa. Per aggiustare queste cose ci vuole il cacciavite e una politica di lungo periodo che abbia una sua continuità”. E’ quanto sostiene l’ex presidente del Consiglio che, in un’intervista a la Repubblica, afferma anche, dando praticamente ragione a Merkel che in mancanza di una politica europea condivisa, l’unica strada percorribile è quella di formalizzare una Unione europea a due velocità, come auspicato dalla cancelliera Angela Merkel.

“Tutti insieme non si riesce a portare avanti il progetto europeo. La mossa della Cancelliera è benvenuta anche perché mi sembra che finalmente dia una prima risposta a Trump e a Le Pen”.

L’Unione europea e a doppia velocità, spiega:

“è la risposta che aspettavo, anche se avrei preferito che nascesse da un più ampio dibattito politico. Finalmente la Germania sembra cominciare ad assumersi quel ruolo di leadership che non aveva mai voluto esercitare”.

Tuttavia, chiarisce:

“l’Europa a due velocità non è e non deve diventare un’Europa di prima e di seconda classe. Soprattutto non un’Europa in cui i passeggeri della prima classe decidono chi deve stare in seconda. Sarà il caso che il governo italiano si prepari bene, perché il vertice di Roma, a marzo, escluda questa eventualità”

Tornando a Trump e LePen, Prodi non nasconde le sue preoccupazioni:

“Siamo di fronte ad un doppio attacco coordinato, dall’estero e dall’interno. Sono due volti dello stesso pericolo: non capisco come mai non si siano ancora sposati.”

“Trump fa la rivoluzione, annuncia scompigli, attacca la Germania e cerca di dividerla dal resto d’Europa, mina la difesa europea. La Le Pen predica la morte della Ue e perfino della Nato“, sottolinea Prodi a La Repubblica. “E finora – aggiunge – non era arrivata nessuna reazione”.