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Private banking: al via il matrimonio tra Banca Finint e Banca Consulia

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I soci di Banca Consulia hanno comunicato di avere accettato l’offerta presentata ad aprile da Banca Finint finalizzata all’acquisizione dell’istituto milanese specializzato nella consulenza finanziaria e nei servizi di private banking. L’operazione prevede che ai soci Consulia vengano attribuite sia azioni sia una componente cash e l’obiettivo è di ottenere l’autorizzazione da parte di Banca d’Italia entro la fine dell’anno.

Dal quartier generale di Conegliano Veneto Banca Finit fa saper che l’acquisizione di Banca Consulia consentirà a di integrare nel gruppo le attività di private banking e di wealth management, complementari all’attuale core business dell’istituto veneto che sul mercato è presente nei settori del corporate & investment banking con la strutturazione e gestione di operazioni di cartolarizzazione, minibond e basket bond, dell’asset management con la controllata Finint SGR, e degli NPL.

L’operazione darà vita a un gruppo con 470 dipendenti, 6,5 miliardi di euro di masse in gestione, 40 milioni di euro di margine di intermediazione al 30 giugno 2021 (80 mln su base annua), 51 uffici territoriali e 157 consulenti finanziari.

Con l’acquisizione di Banca Consulia – ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente di Banca Finint – il nostro istituto accelererà il proprio percorso di crescita e rafforzamento, ampliando e completando la gamma dei servizi con l’integrazione di due ambiti come il private banking e il wealth management complementari al nostro attuale core business. Fin dalla sua fondazione Banca Finint è stata pioniere e interprete dei cambiamenti e delle evoluzioni del settore bancario, e la capacità di avere una visione di ampio respiro ci permette oggi di essere un Gruppo che fa della specializzazione e della diversificazione uno dei suoi punti di forza”.

Banca Consulia – ha aggiunto Fabio Innocenzi, Amministratore Delegato di Banca Finint – ci permetterà di allargare la nostra offerta in settori ad alto valore aggiunto come il Private Banking e il Wealth Management. In particolare, sono tre gli elementi che ci hanno convinto a scegliere questa realtà per ampliarci in questo ambito: la specializzazione nel private banking, il livello, tra i più elevati in Italia, in termini di consulenza avanzata alla clientela e la complementarietà con il nostro business. Questa integrazione permetterà al nostro Gruppo di generare sinergie reciproche e acquisire nuove competenze in un settore ad alto tasso di sviluppo”.

L’operazione comporterà l’entrata nella compagine sociale del Gruppo Banca Finint di interessenze di minoranza degli attuali soci Banca Consulia per massimo 11,5%.

“L’operazione con Banca Finint – ha aggiunto Antonio Marangi, Amministratore Delegato di Banca Consulia – conferma la logica di una realtà specializzata nella consulenza evoluta e nella gestione del Wealth Management che crescerà ulteriormente, raggiungendo livelli di specializzazione sempre più alti, con una Rete che beneficerà di nuove opportunità di diversificazione, all’interno di un Gruppo Bancario destinato ad uno sviluppo importante in un segmento di mercato ad alto valore aggiunto”.