Investimenti

Portafogli: sempre più azioni, boom degli investimenti in Borsa e fondi nel 2024

Nei portafogli e nei depositi degli intermediari italiani ci sono sempre più azioni. Dati alla mano, la componente in titoli di capitale delle società quotate o negoziate in Borsa a Milano ha segnato un incremento del 20,8% rispetto al 2023. Anche i fondi comuni hanno registrato una crescita robusta, pari all’11,5%.

Così emerge dal Bollettino Statistico n. 26 di Consob – Intermediari, secondo cui a fine anno, il controvalore complessivo degli strumenti finanziari detenuti presso intermediari italiani è salito a 4.052 miliardi di euro, con una crescita annua del 3,4%. La dinamica è coerente con il buon andamento dei mercati azionari e con la minore attrattiva degli strumenti a reddito fisso, penalizzati dal calo dei tassi d’interesse.

Consob: sale patrimonio gestito dagli intermediari italiani

Andando nel dettaglio dei dati resi noti dall’Autorithy di Borsa, emerge che a fine 2024, il patrimonio gestito dagli intermediari italiani ha toccato quota 1.621 miliardi di euro, in aumento del 7,5% su base annua. La crescita è stata trainata dalle gestioni patrimoniali individuali (+4,4%), che rappresentano il 65,3% del totale, e dai fondi aperti (+22,8%) e chiusi (+9,1%) di diritto italiano.

Ottima la raccolta netta degli fondi comuni aperti italiani, che ha raggiunto circa 48,6 miliardi di euro. Sul fronte utili, le Sgr italiane hanno chiuso il 2024 con un utile netto superiore a 1.865 milioni di euro, in crescita di 400 milioni rispetto all’anno precedente. A spingere i risultati, l’aumento delle commissioni nette (+625,7 milioni), che ha compensato l’incremento di costi operativi (+175,3 milioni) e imposte (+103,1 milioni).

Anche le Sim hanno migliorato la redditività, riportando un utile netto di 98,7 milioni di euro, in crescita di 26,6 milioni sul 2023. Il risultato è stato favorito dall’aumento del risultato netto delle negoziazioni (+22 milioni) e dalla riduzione dei costi operativi (-32 milioni), che hanno bilanciato il calo delle commissioni nette (-32,5 milioni).

Infine nel 2024 i volumi di attività legati alla prestazione di servizi di investimento sono tutti in salita. Il collocamento di strumenti finanziari è salito del 10,1%, la negoziazione in conto proprio del 74,5% e l’esecuzione ordini del 10%, mentre la ricezione e la trasmissione di ordini del 7,8%.

Anche i premi lordi derivanti dal collocamento di prodotti assicurativi a contenuto prevalentemente finanziario, distribuiti in Italia da intermediari vigilati dalla Consob, hanno segnato una forte crescita (+32,6%), dovuta in particolare all’aumento delle polizze unit linked (+33,5%).