Conti correnti

Podcast: Tempo e Denaro: cambiare strategie di investimento con i tassi negativi

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Parte oggi la serie di Podcast #MCF (Mercati che fare) in cui racconto  strategie di investimento per tutti i livelli di competenza. Un nuovo podcast ogni giorno, dal lunedì al venerdì intorno alle 9:00.

Nella prima puntata “Tempo e Denaro” raccontiamo di come non sia possibile più usare vecchie strategie d’investimento in un Mondo cambiato completamente.

 

In Italia lo sappiamo, i tassi di interesse sono crollati fino a valori negativi. In passato ci siamo sempre avvalsi dell’uso di titoli di stato che sono stati alla base, dal dopo guerra in poi, e fino a qualche anno fa, delle nostre strategie d’investimento, del nostro modo di alimentare i risparmi.

Pensate che in questo momento in Italia ci sono 4.400 miliardi di risparmi liquidi, stiamo parlando di conti correnti, fondi comuni d’investimento, polizze. Insomma, qualunque servizio sia monetizzabile.
A questi si aggiungono i 6.200 miliardi di valutazione delle proprietà immobiliari. Si tratta di una delle quote più alte di risparmio al Mondo. Diciamo che il risparmio privato rappresenta una delle poche certezze del nostro Paese

Ma come li stiamo usando?
Tenendone il 37% sui conti correnti, e la restante parte investita attraverso servizi finanziari che crescono poco o nulla.

Questa è un’anomalia tipica del nostro Paese.

Stiamo facendo languire i nostri capitali, senza renderli produttivi.

Insomma il mondo attorno a noi è cambiato, completamente, e noi non stiamo facendo nulla per adeguarci ai cambiamenti che anche la pandemia ha indotto nel solo periodo dell’anno che abbiamo vissuto.

Ma per comprendere come le cose siano cambiate davvero proviamo a valutare quanto tempo sarebbe necessario per raddoppiare un nostro fondo di risparmio da 100.000 €. Immaginiamo di trovarci a qualche anno fa, al tempo in cui i rendimenti dei titoli di Stato erano del 7%…

Ebbene, per raddoppiare 100.000 € a quel tasso di interesse avremmo avuto bisogno di 10 anni. Un tempo utile, correttamente rapportato alle nostre vite: raddoppiare i capitali ogni 10 anni sarebbe stata una strategia di crescita e di tutela per tutto ciò che facciamo nelle nostre vite. Sarebbe stata una modalità estremamente vantaggiosa.

Ma come sappiamo il 7% non c’è più.

Allora immaginiamo di essere al tempo del 3%.

Di quanto tempo avremmo bisogno per raddoppiare i nostri capitali al 3%? Passiamo a 23,4 anni.

Un tempo doppio, più del doppio, rispetto a quello che avremmo potuto utilizzare nell’esempio precedente. Magari ci fosse però il 3%. Infatti, come vediamo dalla grafica il rendimento medio dei titoli di Stato nel nostro paese, è dello 0,55%.

A questo tasso di quanto tempo avremmo bisogno per raddoppiare i nostri capitali? Beh qui passiamo ad una cifra che per la nostra vita non è più sufficientemente utile.

Infatti avremmo bisogno di oltre 126 anni.

Capite?! Andiamo molto aldilà di quelle che sono le nostre più rosee possibilità.

E’ una strategia che non sta in piedi…

Oltretutto pochi di noi beneficiano dello 0,55% anche perché lasciando tanti soldi sul conto corrente, il raddoppio lo vedremmo solo con una vita da Matusalemme

Ed allora se davvero vogliamo fare in modo che nostri risparmi crescano o cambiamo strategia o cambiamo vita.