Economia

Quanto ci costa lasciare il denaro fermo sul conto corrente, la simulazione dei costi

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Nel 2020, complice la pandemia, la disponibilità nelle tasche degli italiani ha toccato una cifra record, arrivando a raggiungere nel mese di dicembre i 1.737 miliardi di euro.
Così rivela l’Abi secondo cui la  cifra è pari ad un terzo della ricchezza finanziaria complessiva delle famiglie, assimilabile circa al valore del PIL nazionale (1.787 miliardi a fine 2019) e il dato è in costante crescita.

Ma chi è riuscito a mettere da parte del denaro lasciandolo  fermo sul conto corrente, deve sapere che neanche sul conto i risparmi sono del tutto al sicuro. Tra i costi connessi al conto e l’inflazione, infatti, il patrimonio accumulato facilmente svanisce, a meno che non si decida di cogliere l’opportunità di investire.

Gimme5, soluzione digitale per la gestione del denaro, ha simulato quanto si perde lasciando i soldi sul proprio conto.

Conto corrente: quanto costa lasciare il denaro fermo

Così, se dal 2011 avessimo scelto di mettere da parte 50€ ogni mese su un conto corrente dedicato a questa attività, in teoria, dopo 120 versamenti, oggi dovremmo avere da parte una cifra pari a 6.000€. Nella pratica, però, avremmo accumulato circa 5.000€, una cifra notevolmente inferiore.

Dalla cifra iniziale vanno infatti detratti i costi di gestione di un conto corrente tradizionale (fino a 88,50€ all’anno secondo Banca d’Italia) e il costo “nascosto” dellinflazione, cioè la perdita di potere d’acquisto del denaro, due fattori che hanno eroso i risparmi, il cui valore reale oggi ammonterebbe a 4.968€, con una perdita di ben 1.032€.

Anche aprendo un più economico conto online, con un costo annuo di 21,40€ (costo medio calcolato da Banca d’Italia), il valore del denaro accantonato sarebbe pari a 5.623€, poiché l’inflazione avrebbe comunque eroso i risparmi, determinando una perdita di valore complessivo di 377€.

Da qui il consiglio di Gimme5: investire, visto che l’investimento rappresenta una difesa naturale contro l’erosione del valore del denaro.