Economia

Pil Usa: 2018 come voleva Trump, ma quarto trimestre delude

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Il Pil statunitense archivia il 2018 con una crescita del Pil poco al di sotto del target al 3% annunciato a suo tempo dall’amministrazione Trump. Anche se il risultato segna la sostanziale correttezza delle previsioni del governo, i risultati relativi al quarto trimestre del 2018 sono stati rivisti al ribasso: un segnale che conferma un rallentamento economico in atto.

Il Dipartimento del Commercio ha comunicato che il Pil è cresciuto del 2,9% nel 2018, con una performance anno-su-anno del 3% nel quarto trimestre rispetto al quarto trimestre del 2017. Il confronto sul trimestre precedente, però, è stato rivisto al ribasso dal +2,6 a +2,2%, come ha fatto notare la cronista economica del New York Times, Deborah Solomon.

 

“I dati economici suggeriscono che il rallentamento è già in atto nel primo trimestre. Il settore manifatturiero sta perdendo parte del suo slancio grazie alla rapida crescita dello scorso anno e anche la creazione di posti di lavoro è moderata”, ha commentato Solomon. “I dirigenti di alcune delle più grandi aziende della nazione vedono rallentare quest’anno gli investimenti, le assunzioni e la crescita delle vendite. Tre quarti degli economisti delle imprese affermano di essere più preoccupati che la crescita sia inferiore alle loro previsioni rispetto al superamento della situazione, e la metà ha rivisto al ribasso tali previsioni per quest’anno”.

L’indice S&P 500 ha reagito mantenendo un rialzo che al momento si attesta allo 0,23%.

Nel febbraio 2017 il segretario del Tesoro, Steven Mnuchin definì il target di crescita al 3% come “molto alla portata”, mentre il Congressional Budget Office prevedeva una crescita a lungo termine dell’1,9%.