NEW YORK (WSI) – L’economista Thomas Piketty è convinto che l’Europa debba perdonare il debito greco altrimenti dovrà convivere con le conseguenze drammatiche del crac di un paese dell’area euro.
Cacciare Atene vorrebbe dire sancire l’inizio della fine della regione, secondo il professore francese che ha messo a nudo i mali del capitalismo contemporaneo e delle disuguaglianze di un sistema troppo sbilanciato verso la finanza.
Secondo l’economista di Parigi il presidente francese Francois Hollande dovrebbe porre veto all’uscita del paese.
Per lui Angela Merkel, la Cancelliera tedesca, ha assunto una posizion ipocrita, perché l’economia locomotiva d’Europa ha potuto giovare di una maggiore flessibilità nella riduzione del suo debito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Lo stesso andrebbe fatto con la disastrata economia greca.
“Chi pensa che riuscirà a disciplinare e stabilizzare l’Eurozona espellendo un paese sono dei pericolosi stregoni apprendisti”, aveva osservato qualche giorno fa in una conversazione con Le Monde.
Senza concessioni che consentano ad Atene di investire in infrastrutture e rilanciare la crescita economica, la Grecia potrebbe abbandonare l’area euro ed essere anche cacciata dall’Unione Europea.
Un evento del genere sarebbe “l’inizio della fine” per la moneta unica. Intervistato dall’emittente Usa CNBC Piketty, autore di “Il Capitale nel 21esimo secolo” ha dichiarato che “dobbiamo allontanarci da un approccio molto ideologico e ottenere un accordo. Atene ha pochi giorni di tempo.
Il 20 luglio scade un altro prestito che il governo deve rimborsare dopo il mancato pagamento all’Fmi di 1,6 miliardi lo scorso 30 giugno. Inoltre il paese del Mediterranneo non ha più soldi in cassa e rischia di non riuscire a pagare le pensioni e gli stipendi dei funzionari pubblici. Il tutto mentre il suo sistema bancario farebbe crac se non fosse per gli aiuti di emergenza della Bce.
Thomas Piketty : ceux qui cherchent le Grexit… par lemondefr