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Piazza Affari incrementa i guadagni, bene anche i futures Usa

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Prosegue positiva la seduta per le principali borse europee, che fin dall’inizio della seduta hanno tratto spunti positivi dal parziale recupero di Wall Street e di Tokyo.

A giustificare i rialzi, nel pieno della stagione degli utili, sono state poi altre trimestrali arrivate nel corso della mattinata, come quelle di Royal Dutch Shell e France Telecom .

Il tono rimane dunque positivo, come dimostra la performance di Piazza Affari, che vede ora – alle 13:00 ora italiana – il Ftse Mib puntare con decisione verso l’alto balzando dello 0,90% circa. Bene anche i futures Usa, con il contratto sul Dow Jones che sale di 14 punti, quello sul Nasdaq che avanza di 3,75 punti e quello sullo S&P 500 che guadagna 2,20 punti.

Nel resto dell’Europa, Londra sale dello 0,81%, Francoforte dello 0,62%, Parigi dello 0,64%, Amstredam dello 0,41%. Piatta invece Bruxelles, con un 0,01%.

L’attenzione degli operatori è sull’arrivo a questo punto dei dati Usa, che oggi prevedono solo le richieste dei sussidi di disoccupazione . Detto questo, solo domani si potrà avere un quadro più completo della congiuntura, data la valanga di indicatori macro in arrivo sia dall’Europa che dagli USA. Dagli States si attende con particolare attenzione la lettura preliminare del PIL del terzo trimestre.

I riflettori rimangono puntati poi, ovviamente, su quanto farà la Fed il prossimo 3 novembre. Non tutti i giudizi sono positivi: secondo Pimco, per esempio, il piano tanto gettonato di quantitative easing si rivelerà uno schema Ponzi.

Rimanendo in tema di politica monetaria, non ha perso tempo oggi la banca centrale giapponese, che ha dettagliato il programma di stimolo che metterà in atto già dal 4-5 novembre, anticipando all’uopo il meeting che si sarebbe dovuto tenere a metà novembre; e che, come da attese, ha mantenuto il livello dei tassi invariato. Da segnalare però la revisione al ribasso delle stime sulla crescita del paese operata dallo stesso istituto. In particolare la BoJ prevede ora un pil nel 2010 che si espandera’ al ritmo del 2,1% rispetto alla precedente previsione del 2,6%. Lieve taglio anche alle stime per l’anno prossimo quando l’economia crescera’ dell’1,8% dall’1,9% per tornare a crescere oltre il 2% l’anno successivo.

Le preoccupazioni sul futuro dell’economia globale, dunque, permangono.

Intanto sul valutario l’euro mostra segnali di recupero nei confronti del dollaro con il cross a 1,3851 usd. Oggi, tra l’altro, si riuniscono in Vietnam i leader dei paesi asiatici per discutere sulla rivalutazione dello yuan. Il cambio dollaro/yen è ancora in flessione, e quota 81,30.

Tra le commodities il petrolio recupera sul Nymex e sale a 82,18 dollari al barile, in rialzo di 24 centesimi, mentre l’oro si attesta a 1.327,5 dollari l’oncia con un guadagno d 4,9 dollari.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib sale Atlantia, dopo la notizia relativa alla decisione di Sintonia di salire sale oltre il 40% in Atlantia. Con un comunicato diffuso ieri a tarda sera, la finanziaria che fa capo alla famiglia Benetton ha reso noto di aver concluso con Aabar Infrastructure GmbH un contratto di acquisto di un pacchetto del 3.22% di azioni Atlantia. Il titolo sale del 2% circa.

Forti rialzi anche per StMicroelectronics (+3%) che si conferma regina del listino. Telecamere puntate su Mediaset (+1,99%) dopo la pubblicazione dei conti della controllata spagnola Telecinco. E molto bene fa Eni (+2,48%), dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio. Telecom italia torna a salire con decisione e cresce dell’1,29%.

Miste le banche, Banco Popolare che mette a segno un rialzo dell’1,16%, Ubi Banca che arretra dello 0,13%, Unicredit che sale dello 0,58%, Mediolanum in aumento dello 0,37%, Mediobanca in crescita dell’1,56% e Intesa SanPaolo che cede lo 0,48%. Giù anche Mps (-0,10%).