Investimenti

Peugeot: 51% di probabilita’ di fallire

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New York – La casa automobilistica francese ha il 51% di chance di fare crack sul debito. Cosi’ dicono i prezzi dei credit default swap, i contratti derivati che servono per assicurarsi contro l’eventualita’ di un default.

Il costo a cinque anni e’ salito su nuovi livelli record anche dopo l’annuncio del gruppo circa l’intenzione di chiudere stabilimenti e tagliare 8 mila posti di lavoro, per risparmiare e ridurre i costi.

Il presidente francese Francois Hollande, un po’ ingenuamente, pensa di poter evitare i tagli, sostenendo che ‘il piano e’ inaccettabile e sara’ rinegoziato’. Hollande accusa i proprietari di Peugeot di aver rimandato il piano di ristrutturazione con la scusa di non voler interferire con la campagna elettorale e di aver evitato di affrontare il vero problema, rappresenanto dai costi di lavoro.

“Sono anche stati distribuiti dividendi anziche’ reinvestirli”, ha accusato il leader del partito Socialista. La soluzione? “Permettere a un tecnico indipendente di esaminare la societa’, trovare una soluzione perche’ il piano non preveda la chiusura di stabilimenti e incoraggiare l’acquisto di prodotti in Francia”.

Ieri alle 17.30 italiane i credit-default swap sul debito di Peugeot sono balzati di 50 punti base ai massimi assoluti di 800 pb. Il costo per assicurarsi per cinque anni contro un eventuale default e’ raddoppiato negli ultimi mesi e ora segna una probabilita’ su due di default da qui a cinque anni.

La portavoce del gruppo automobilistico, Caroline Brugier-Corbiere, contattata da El Pais, si e’ rifiutata di lasciare un commento. I titoli azionari hanno perso il 7% circa ieri alla borsa di Parigi.