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Petrolio: calo dovuto a outlook Goldman Sachs

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro l’attenzione ieri è stata sull’esito della prima giornata del consiglio europeo. Il tema principale al centro della discussione è stato il percorso per l’implementazione dell’unione bancaria, che trasferirà alla Bce il ruolo di organismo di vigilanza sulle banche. E’ stato fissato l’obiettivo di arrivare ad un testo legislativo sul tema entro fine anno, in modo che il meccanismo di supervisione unico (SSM) possa essere operativo nel corso del 2013.

Una volta attivato il SSM, il fondo ESM potrà essere utilizzato per ricapitalizzare direttamente le banche. Toccherà all’Eurogruppo fissare i criteri operativi da adottare per tali ricapitalizzazioni. Il consiglio si era aperto con uno scontro di vedute tra Hollande e Merkel, di fronte all’ipotesi tedesca di introduzione di un super commissario con poteri di controllo sui bilanci nazionali, ipotesi poi non approvata.

Sul tema Grecia, il consiglio ha apprezzato i progressi fin qui raggiunti, invitando il paese a continuare in questa direzione. Infine non è stato trattato il tema Spagna. La reazione sui mercati ha comportato un ulteriore calo dello spread che questa mattina è prossimo ai 305pb. Il tasso biennale tedesco ha raggiunto il livello massimo dallo scorso luglio.

Accoglienza record per la terza emissione del BTP Italia, con collocamento di oltre 18 Mld€. Negli Usa borse in calo, particolarmente penalizzate dall’andamento del settore tecnologico. Ieri, infatti, la deludente trimestrale di Google, pubblicata erroneamente a mercati aperti, ha portato a forti vendite sull’intero comparto, mentre il titolo ha perso quasi il 10% dopo essere stato sospeso per alcune ore.

A mercati chiusi è proseguito il flusso di trimestrali deludenti con Microsoft che ha riportato utili in calo del 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a causa della debolezza delle vendite del proprio sistema operativo Windows. Il titolo ha chiuso la sessione after-hour con perdite superiori all’1%.

Sul comparto obbligazionario, anche negli Usa come in area Euro si è registrato un marcato rialzo del comparto biennale, il cui tasso è arrivato ai massimi da luglio. Sul fronte macro da segnalare il buon recupero dell’indice manifatturiero Philadelphia Fed, salito ai massimi da 6 mesi, mentre i sussidi alla disoccupazione sono tornati a salire dopo l’effetto stagionale che ne aveva determinato un forte calo la settimana scorsa. Per oggi non sono previsti eventi di rilievo, ad esclusione del dato sulle vendite di case esistenti di settembre.

Valute: cala leggermente il cross euro dollaro rimanendo questa mattina sopra area 1,3050, influenzato da una giornata non positiva sui mercati azionari e dai dati non positivi sul mercato del lavoro statunitense. Il livello di supporto si colloca ad 1,30, quello di resistenza a 1,312-1,317. Sul fronte emergente c’è da segnalare l’apprezzamento della lira turca vs euro e vs dollaro, dopo il taglio del tasso di prestito overnight della banca centrale del paese, dal 10% al 9,5%.

Lieve apprezzamento per lo yen vs euro dopo che il cross è salito temporaneamente ai massimi dallo scorso maggio. La nuova resistenza per oggi si colloca a 104,15, mentre i supporti passano da 103,30 e 102,90. Shirakawa, governatore della BoJ, stamani ha dichiarato che la crescita nipponica si sta stabilizzando ma si è mostrato preoccupato dal rallentamento delle principali economie mondiali.

Materie Prime: terza sessione consecutiva di ribasso per il Brent (-0,7%) con il prezzo che ieri si è mosso in linea con l’andamento delle borse mondiali, penalizzato anche da un taglio sulle previsioni sul 2013 da parte di Goldman Sachs.

Intorno alla parità invece il Wti, dop la notizia della chiusura dell’oleodotto Keystone da parte di TransCanada. Andamento misto per i metalli industriali, mentre sono arrivate prese di profitto sui preziosi penalizzati dall’apprezzamento del dollaro. Misti gli agricoli con il rialzo dei cereali e la debolezza delle coloniali.

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