Società

Parlare di leadership è solo una moda?

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Cosa vuol dire essere leader? Il termine leader deriva dall’inglese to lead che significa dirigere, guidare. La capacità di esprimersi come leader in ambiti differenti è la leadership. Ma la definizione è molto ampia e non può essere spiegata in poche parole. In una società competitiva come la nostra, essere leader può portare indubbi vantaggi.
Non a caso esistono scuole di pensiero, organizzazioni (al limite della setta), filosofie, strategie personali o collettive per cercare di arrivare a questo importante traguardo. Ne abbiamo parlato insieme a diversi professori ed esperti durante l’ultimo World Business Forum, organizzato a Milano da WOBI alla fine di ottobre.

Gli elementi chiavi del buon leader

I leader innovativi creano uno spazio psicologico sicuro“, spiega Hans Gregersen, direttore esecutivo del MIT Leadership Center. “Gli elementi chiave della leadership riguardano come creare una tipologia di ambiente intorno a me dove io e altri possiamo risolvere i quesiti senza paura. E quando i leader creano un ambiente di questo tipo, accadono grandi cose“.
Il termine leader, tuttavia, può avere connotazioni sia positive sia negative: “Al MIT attualmente studiamo quale possa essere il significato più appropriato di essere un buon leader e ne abbiamo di due tipi. Uno riguarda esclusivamente politica, posizionamento e potere, ma molti dei laureati al MIT non sono interessati a questo. Preferiscono essere dei solutori di problemi, leader motivati dalle sfide.
Non sto mettendo in imbarazzo la politica, ma sto esaltando i leader che accettano queste sfide. Quando ho questo approccio nel mondo del lavoro come leader, si possono affrontare tutte le sfide all’interno e all’esterno dell’organizzazione”.

Essere seguiti spontaneamente

Essere leader non deve essere confuso con essere al comando: “La prima domanda da chiedersi è se abbiamo dei sostenitori spontanei“, sostiene Gary P. Hamel, consulente di gestione americano (QUI IL VIDEO). “Di certo, sul web si ottiene influenza solo se le persone ti sostengono volontariamente. Immaginiamo di non avere titoli nel nome, autorità formale o budget. Se mettiamo queste cose da parte, riusciamo comunque a mettere le persone nelle condizioni di lavorare al meglio e ispirarle nel fare qualcosa di grande? Se la risposta è sì, siamo un leader. Se hai bisogno del budget per convincerli, probabilmente non sei totalmente un leader, sei un burocrate“.

Questo perché un vero leader influenza l’intera organizzazione. “Il leader è una persona che trascina tutto il team ai risultati che si vogliono raggiungere – spiega Victoria Ross-Olsen, senior leadership consultant di Franklin Covey (QUI IL VIDEO) – che non si potrebbero raggiungere senza un leader. A volte vediamo che molti leader non hanno la mentalità da leader. Sono stati promossi sul lavoro, ma il fatto che abbiano avuto successo nel loro lavoro precedente non vuol dire lo abbiano in un nuovo ruolo. Diciamo che per essere un grande leader, tutto inizia dai risultati ottenuti, ma riguarda anche il proprio modo di pensare, di fronteggiare le sfide e le opportunità.
E come il tuo modo di pensare influenza il tuo comportamento e, di conseguenza, i risultati che ottieni”.
L’essere leader, quindi, è strettamente connesso allo sviluppo delle proprie soft skills: “A un livello base, essere leader significa che le persone ti seguono. E che lo fanno senza costrizione, lo fanno perché vogliono, sposano la tua visione e vogliono essere parte di essa. Questa è l’area che studio e ho notato che c’è sempre più desiderio di sviluppare le soft skills riguardanti la leadership. Questo soprattutto da quando il mondo sta cambiando sempre più grazie all’automazione e intelligenza artificiale e quello che differenzia i veri leader è riuscire a influenzare le persone e a condurle all’interno di questo processo”, afferma Zoe Chance, Yale SOM professor (QUI IL VIDEO).

Ma non è solo una moda?

Sentiamo parlare fin troppo di leader, leadership, con corsi di motivazione che promettono di sviluppare questa skill. Una moda, si chiede qualcuno? “Sicuramente se ne parla tanto e alcuni lo vedono come solo marketing, ma è un aspetto assolutamente reale se trattato nel modo corretto”, sostiene Stew Friedman, professore alla Wharton School of Business University della Pennsylvania e autore del libro Total Leadership (QUI IL VIDEO).
Quando parlo di leadership parlo dalla prospettiva della totalità della persona. È un modo di pensare a come fare le cose in modo migliore non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche per la propria famiglia, per la società. E allo stesso modo per sé stessi: per la propria mente, corpo e spirito. Io cerco di far capire alle persone come ottenere leadership in ogni aspetto, per rendere le cose migliori per le persone che contano per noi in ogni aspetto”. .