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Parla Roubini: “La locomotiva Usa rischia di deragliare”

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NEW YORK (WSI) – Dimenticate la crescita a due cifre. Il mercato azionario americano ha ancora benzina nel serbatoio per crescere. Ma a ritmi più lenti rispetto al rally degli ultimi anni. E’ il parere di Nouriel Roubini che, in un’intervista rilasciata a Finalternatives , dice di aspettarsi per il 2015 un rimbalzo di Wall Street non superiore al 5%.

“La crescita degli utili sta rallentando e il livello di p/e si muove sopra i la media storica. In alcuni casi il rapporto tra quotazioni e utili è addirittura senza senso, come nel settore biotech” ha spiegato l’economista spiegando le ragioni per cui non si aspetta per il futuro dell’azionariato Usa grandi scintille.

Anche guardando all’economia internazionale, il quadro dipinto da Roubini no appare rassicurante. Il possibile rallentamento cinese, il rischio di una nuova recessione in Europa rappresentano una forte minaccia per l’economia Usa, al momento, unico motore della crescita internazionale. A ciò si aggiungono i rischi geopolitici che continuano ad scuotere il mercato internazionale (Medio Oriente e Russia/Ucraina, prima di tutto).

A meno di forti scossoni, Roubini si aspetta per questa seconda metà dell’anno un tasso di crescita del Pil intorno al 3%. Un livello che dovrebbe essere mantenuto anche nei primi sei mesi del prossimo anno. E che dovrebbe spingere la Fed ad aumentare i tassi di interesse, ora a zero, intorno ai giugno del prossimo anno. “Potrebbe essere un po’ prima o un po’ dopo a seconda dell’accelerazione dell’economia”.