Economia

Padoan dopo Pil anemico: manovra resta com’è

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ROMA (WSI) – L’area euro cresce poco “nel suo complesso”, ma le recenti cifre di crescita per l’Italia confermano il quadro del Def”.

È il parere del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che ha rilasciato una intervista a IlSussidiario.net.

Le dichiarazioni sono un antipasto dell’intervento che l’ex funzionario dell’Ocse terrà oggi al Meeting di Rimini organizzato da Comunione e Liberazione.

La manovra seguirà il “percorso cominciato nel 2014”, con il bonus da 80 euro. Al centro “lavoratori e imprese”, dice Padoan.

“Corre l’impressione che si debba sempre ricominciare da zero” ma “ogni misura si inserisce in un solco scavato da quelle precedenti. Per il 2016 continueremo così”.

A proposito di lavoro, a luglio sono aumentati di 27.375 unità i posti fissi in Italia. Nei primi sette mesi il rialzo è stato positivo di +630.585 impieghi, ma si partiva da cifre tragicamente basse.

Le nuove assunzioni, riferisce sempre il ministero del Lavoro, sono 47. A giugno il saldo era positivo per 24.883 posti.

Nello specifico ecco come sono stati effettuati i calcoli: le attivazioni sono state 1.084.461 contro 830.788 nei primi 7 mesi del 2014; le cessazioni 664.136 contro 632.938; il saldo fra attivazioni e cessazioni è positivo di 420.325 al quale vanno aggiunti 210.260 trasformazioni di contratti.

(DaC)