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Ora vogliono tutti una fetta di Alitalia

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ROMA (WSI) – In occasione dell’aumento di capitale che permetterà a Etihad di acquistare una partecipazione del 49%, la quota del 7% di Air France verrà probabilmente diluita.

Come racconta Il Giornale, Etihad ha spiegato che «l’accordo con Alitalia rappresenta l’ultimo passo di un percorso che può portare alla finalizzazione dell’operazione». Quel «può portare» contiene ancora sfumature dubitative.

“Abu Dhabi sottolinea infatti che pendono alcuni passaggi – condizioni, approvazioni e autorizzazioni – che occuperanno i prossimi mesi. La nuova compagnia potrà ragionevolmente decollare con il 2015. Le questioni sindacali e finanziarie devono essere ancora chiuse e resta da vedere se ci saranno sorprese dall’Unione europea”.

L’operazione societaria, scrive Paolo Stefanato, “rispetta la regola che la maggioranza del capitale resta in mani continentali, niente da dire; ma Etihad acquisterà, oltre al 49% della compagnia, anche due asset importanti: il 75% del programma Mille Miglia per 112,5 milioni e, per altri 60, cinque coppie di slot a Londra Heathrow di proprietà di Alitalia, che poi saranno retrocessi in affitto alla compagnia italiana”.

Il governo intanto sta studiando la possibilita’ di ricollocare o esternalizzare i 2.251 esuberi dichiarati dall’Alitalia. Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, al termine di un incontro con il suo collega al Lavoro, Giuliano Poletti.

“La sensibilità del governo – ha detto Lupi – è quella di attenuare il più possibile l’impatto degli esuberi. Sugli strumenti stiamo lavorando e dovremo intervenire con tutti quelli possibili per attenuare questo impatto”.

“L’azienda – ha aggiunto Lupi – ha confermato quali sono i numeri dell’occupazione. Questo e’ il perimetro, pero’ in questo perimetro si puo’ intervenire per una ricollocazione o capire se e’ possibile esternalizzare alcuni servizi”.