di Lewis Grant (Federated Hermes)

Le restrizioni sulle aziende tecnologiche in Cina sono peggio della variante Delta

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

La variante Delta continua a minacciare il ritmo della ripresa economica, con restrizioni sempre più strette negli Stati Uniti e in gran parte dell’Asia. Anche se tutto ciò ha smorzato l’entusiasmo degli investitori verso il rischio, non ha però invertito il corso dei mercati azionari globali, molti dei quali continuano a salire.
Notiamo, tuttavia, che la leadership del mercato è passata a favorire i nomi più grandi, spesso percepiti come rifugi sicuri in tempi di volatilità.

Più preoccupante per i mercati è invece il giro di vite della Cina sulle aziende tecnologiche locali. Gli indici azionari in Cina e Hong Kong sono crollati in territorio orso, anche se mercoledì i media statali hanno portato una parvenza di calma. Mentre le autorità cinesi possono essere in grado di sostenere i mercati in calo, le recenti mosse dei regolatori hanno indebolito la già fragile fiducia degli investitori. Gli investitori si chiedono su quale ambito si concentreranno adesso i regolatori cinesi: quali settori o fonti di capitale rimangono vulnerabili?
Le società straniere non sono ancora state colpite direttamente e c’è stata poca reazione dei prezzi delle azioni per le società con un’esposizione significativa delle entrate in Cina, ma questo rappresenta sicuramente un rischio maggiore per gli investitori globali.

La Federal Reserve continua a essere cauta nella propria linea temporale di riduzione degli acquisti di obbligazioni e il tono del presidente Powell rimane dovish. Questo, insieme ai forti annunci di utili societari sottostanti, sta aiutando a mantenere il mercato vivace. Powell ha ammesso che l’effettivo aumento dei tassi di interesse non è ancora sullo schermo radar della Fed, quindi non deve pensare di farlo. Il dollaro alla fine è sceso e l’oro è salito, nonostante l’impegno di Powell a combattere l’inflazione a un certo punto in futuro se l’aumento ben al di sopra del 2% si rivelasse non transitorio.

La stagione delle trimestrali ha fornito forti risultati finora, tuttavia alcuni investitori sono preoccupati che di un rallentamento della crescita degli utili rallenterà in quanto quest’anno, la crescita degli utili ha superato quella dell’anno scorso, con relativa facilità, dato che l’anno scorso la crescita si era attestata su livelli relativamente bassi.
Solo perché l’aumento della crescita degli utili è stato alta quest’anno – è sbagliato aspettarsi sia necessariamente così alto anche l’anno prossimo. È facile puntare sugli utili quando la rilevazione precedente era comunque bassa, ma non bisogna aspettarsi che accada necessariamente di nuovo lo stesso.
D’altra parte, l’economia si sta aprendo mentre ci muoviamo oltre il picco dei contagi e i bilanci dei consumatori sono forti. Questo dovrebbe sostenere la parte ciclica del mercato.