Economia

Leopoldo Gasbarro, direttore WSI, al congresso Fabi alle 11.30 nella tavola rotonda “Rapporti ed equilibri tra politica e finanza”

Prende il via oggi il ventiduesimo congresso nazionale della Fabi, la Federazione Autonoma Bancari italiani, il cui titolo è “Il nostro destino nelle nostre mani”. L’appuntamento è all’Ergife Palace Hotel di Roma, dove si terranno cinque giorni di lavori tra tavole rotonde, dibattiti e confronti sui temi più importanti per il futuro delle banche e delle persone che lavorano nel settore bancario. Si parlerà del rinnovo del contratto nazionale e dell’evoluzione tecnologica. Tra i temi trattati ci sarà il digitale e il rapporto tra politica e finanza, fino a passare alle decisioni delle Bce e al ruolo sociale che il settore bancario ha in Italia.

A questo importante appuntamento organizzato dalla Fabi, partecipano gli amministratori delegati dei principali gruppi bancari italiani, giornalisti, direttori dei quotidiani nazionali, editorialisti ed accademici. Tra le varie personalità di spicco del mondo dell’economia e della finanza, ci sarà anche il direttore di Wall Street Italia, Leopoldo Gasbarro, in una tavola rotonda che andrà ad indagare il rapporto tra finanza ed economia.

Leopoldo Gasbarro alla tavola rotonda Rapporti ed equilibri tra politica e finanza

Oggi alle ore 11.30, Leopoldo Gasbarro, direttore responsabile di Wall Street Italia parteciperà ad una tavola rotonda dal titolo Rapporti ed equilibri tra politica e finanza, moderata da Nicola Porro, alla quale parteciperanno anche:

  • Daniele Capezzone, editorialista La Verità;
  • Carlo Alberto Carnevale, Maffè Sda Bocconi;
  • Carlo Cottarelli, Università Cattolica;
  • Augusto Minzolini, direttore responsabile Il Giornale;
  • Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi.

Il congresso nazionale Fabi

Al centro delle discussioni del ventiduesimo congresso nazionale della Fabi ci sarà poi il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, che ha coinvolto 280.000 dipendenti delle banche italiane. L’attenzione, inoltre, sarà concentrata anche sull’evoluzione tecnologica, il digitale e l’impatto dell’intelligenza artificiale. Ma non basta: a tenere banco ci sarà il rapporto tra politica e finanza, le possibili evoluzioni delle fusioni e delle acquisizioni nel settore bancario, la redditività in aumento, lo scenario internazionale. Ma anche la politica monetaria della Banca centrale europea, con l’aumento del costo del denaro che impatta sui tassi d’interesse praticati sui prestiti a imprese e famiglie, con i rischi di una forte restrizione del credito.

I lavori prenderanno hanno preso il via ieri alle ore 13 e potranno essere seguiti nell’area video del sito di Wall Street Italia. Il primo appuntamento sarà con l’introduzione di Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, a cui seguirà la relazione introduttiva del segretario generale aggiunto della Fabi, Giuliano De Filippis. Poi inizieranno le tavole rotonde, durante le quali saranno affrontati e discussi tutti i temi di strettissima attualità che interessano il settore bancario e non solo. A questo link è consultabile il programma completo del congresso.

La Federazione Autonoma Bancari Italiani

Ricordiamo che la Fabi – la Federazione Autonoma Bancari Italiani, grazie agli oltre 108 mila iscritti e una presenza sul territorio costituita da 98 sedi territoriali rappresenta il sindacato bancario più importante presente in tIalia.

La Fabi è stata costituita a Milano nel 1948, in un particolare momento storico, costituito da forti contrapposizioni ideologiche: nel mondo sindacale, fin da subito, si è contraddistinta come un’organizzazione completamente aconfessionale e apartitica.

Alle spalle la Fabi ha una storia sicuramente prestigiosa: nel 1949 è stata l’unica sigla sindacale a stipulare con Assicredito il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i bancari italiani.

Presente nella stragrande maggioranza delle aziende di credito italiane, dall’anno della sua fondazione ad oggi, la Fabi ha partecipato a tutte le trattative e alla stipula dei contratti di categoria, delle convenzioni, degli accordi realizzati nel settore del credito sia in campo nazionale con l’Abi (ex Assicredito ed Acri), sia in campo provinciale, regionale e aziendale.