(9Colonne) – Bruxelles, 7 giu – L’Unione europea intende modificare la direttiva sulla multiproprietà per includere anche i nuovi prodotti apparsi sul mercato, tra cui i club vacanze e le vacanze in multiproprietà su navi o altri mezzi di trasporto. Grazie alle nuove norme proposte oggi dalla Commissione, i consumatori dovrebbero essere maggiormente tutelati. Il settore della multiproprietà registra un giro d’affari di oltre 10,5 miliardi di euro e occupa più di 40.000 persone in tutta l’Unione. Questa tipologia di vacanza è diffusa in molti paesi, come il Regno Unito, la Svezia, la Germania, l’Italia e la Spagna. La vecchia direttiva, che risale al 1994, tutelava gli interessi dei consumatori proibendo, ad esempio, la “vendita aggressiva” e stabilendo un periodo di ripensamento (diritto di recesso) di almeno 10 giorni; o proibendo agli operatori di chiedere agli acquirenti un acconto durante il periodo di ripensamento. La nuova direttiva amplierà il campo di applicazione delle norme attuali. Saranno tutelati anche i contratti della durata inferiore a tre anni. Non potrà più accadere che i consumatori debbano pagare a volte 3.000 euro per ottenere la password di accesso ad un sito Internet su cui si offrono “sconti enormi” spesso ingannevoli sugli alloggi per le vacanze, i voli e il noleggio di automobili. Sarà regolato il ruolo degli intermediari nelle compravendita di quote di partecipazione alla multiproprietà. Saranno vietati i balzelli aggiuntivi in caso di scambi durante le vacanze. Ma soprattutto si imporrà maggior trasparenza nelle offerte.
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