Volkswagen ingaggia Feinberg, il guru dei risarcimenti
Volkswagen America ingaggia Kenneth Feinberg per dirimere la matassa delle cause mosse dai clienti coinvolti, con le proprie vetture, nei danni dello scandalo dieselgate. Feinberg è un esperto in materia: è stato lui a supervisionare i risarcimenti delle vittime e dei feriti provocati da un difetto dei mezzi General Motors, così come si era occupato dei risarcimenti legati agli attentati dell’11 settembre.
L’AD di Volkswagen America, Michael Horn, che ha annunciato l’assunzione di Feinberg ha commentato:
La sua estesa esperienza nel maneggiare tali materie complesse ci aiuterà a guidarci ora che desideriamo aggiustare le cose con i nostri clienti
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L’apertura di Wall Street è segnata da un andamento contrastato in seguito alla richiesta della Cina agli Stati Uniti di rimuovere i dazi unilaterali. Questo avviene mentre si intravedono spiragli di pace commerciale tra i due paesi e il presidente Trump rassicura sulla stabilità della Fed.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA sono aumentate, raggiungendo le 222.000 unità nella settimana al 19 aprile 2025, in linea con le aspettative. Questo incremento di 6.000 unità rispetto alla settimana precedente è stato accompagnato da un calo nella media delle ultime quattro settimane, considerata un indicatore più accurato del mercato del lavoro. Anche le richieste continuative di sussidio hanno mostrato una diminuzione rispetto alle attese.
American Airlines ha registrato una significativa perdita nel primo trimestre del 2025, con un passivo di 473 milioni di dollari, peggiorando rispetto all’anno precedente. I ricavi operativi sono rimasti stabili mentre la compagnia ha ritirato la guidance annuale in attesa di un quadro economico più chiaro.
PepsiCo ha riportato un calo degli utili del 10% nel primo trimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con ricavi in diminuzione dell’1,8%. Nonostante le sfide macroeconomiche e geopolitiche, l’azienda ha confermato la propria guidance per l’anno, prevedendo una crescita organica dei ricavi sotto il 5% e un ritorno agli azionisti di 8,6 miliardi di dollari.