Turchia, Erdogan attacca banca centrale: lira e Bond a picco
Dopo che il presidente turco ha lanciato un attacco verbale alla banca centrale del paese, la lira e i Bond sovrani hanno iniziato a perdere terreno. Erdogan ha accusato l’istituto centrale, guidato da Murat Cetinkaya, di essere sulla “strada sbagliata”. Il riferimento è alle ripetute revisioni degli obiettivi economici e alla strategia adottata dalle autorità di politica monetaria per mettere un freno alla galoppante inflazione.
Sui mercati finanziari le critiche di Erdogan hanno fatto crescere l’ansia degli investitori: nel pomeriggio italiano la divisa turca è scivolata ai minimi record di 3,o9 lire per un dollaro, mentre i rendimenti dei Bond hanno fatto un balzo sopra il 12,5%, soglia superata per la prima volta nella storia.
Breaking news
Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.
Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.
La multinazionale Nestlé affronta critiche e pressioni da parte di una Ong supportata da investitori per migliorare la propria offerta di prodotti sani. Durante l’assemblea annuale, dovrà rispondere su come intende incrementare la quota di alimenti nutrienti nelle sue vendite, in risposta alle preoccupazioni sulla prevalenza di prodotti ad alto contenuto di sale, zucchero e grassi.
I risultati trimestrali migliori del previsto di Taiwan Semiconductor Manufacturing (Tsmc), il maggiore produttore di semiconduttori al mondo, hanno avuto un impatto positivo sui titoli delle aziende del settore a Wall Street, grazie anche a previsioni ottimistiche legate all’uso dell’intelligenza artificiale.