Stiglitz: inflazione transitoria, ma è auspicabile una normalizzazione dei tassi
“Direi che perlopiù l’inflazione è transitoria. Non è sorprendente vedere che ci siano degli inciampi in quanto la chiusura dell’economia per la pandemia e successiva ripartenza non ha precedenti. L’unico episodio simile è la guerra. Lo ha affermato oggi Joseph Eugene Stiglitz, economista statunitense e premio Nobel per l’economia nel 2001, intervenendo oggi a Milano al Salone del Risparmio.
“Relativamente al settore automotive, il problema dei chip è reale, ma rientrerà. I prezzi delle autovetture usate scenderanno. E così tante altre cose come il prezzo del legname – argomenta Stiglitz – . In questo lasso di tempo, le attese di inflazione aumenteranno creando un momentum inflattivo? Io credo di no. Se dovrebbero poi renderci conto che abbiamo una pressione inflattiva, abbiamo gli strumenti per risolverla. Le banche centrali sono brave a reprimere la domanda e abbandonare i tassi zero non è un male in quanto porta a distorsioni per pricing degli asset. Andare verso un’economia più normale con tassi più elevati sarebbe una cosa sana e auspicabile”.
Breaking news
Finale positivo per Piazza Affari, con riflettori puntati sulle trimestrali. In spolvero Diasorin dopo i conti
Lorie Logan, presidente della Fed di Dallas, afferma che è prematuro pensare ad una riduzione dei tassi d’interesse, rimanendo ottimista sul raggiungimento dell’obiettivo di inflazione al 2% e rilevando una sorprendente resilienza economica.
Barclays, il colosso bancario britannico, ha annunciato Gian Marco Martino come il nuovo Chief Financial Officer per la divisione europea, in attesa di approvazione dalle autorità. Con un’esperienza di oltre 30 anni nel settore finanziario, Martino porta con sé un’esperienza significativa dalla sua recente posizione come CFO di Credit Suisse.
Il gruppo Sella ha annunciato un incremento degli utili netti nel primo trimestre dell’anno, con un forte contributo da parte della Banca Sella. La solidità patrimoniale è confermata da indicatori finanziari robusti, inclusi un elevato coefficiente Cet 1 e Total Capital Ratio, oltre a una crescita nella raccolta globale e nel margine d’intermediazione.