Donald Trump può mandare un altro dei suoi tweet entusiasti: la crescita del Pil americano è stata del 4,2% nel secondo trimestre, come era stato precedentemente riportato e come dicevano le previsioni. È il risultato migliore degli ultimi quattro anni (vedi grafico) e la dimostrazione che la prima economia al mondo continua a tirare la ripresa globale, grazie anche alle misure di riduzione della pressione fiscale.
La crescita dell’attività è stata nel complesso del 3,2% nella prima metà dell’anno, mentre nel primo trimestre il Pil si è limitato a un’espansione del 2,2%. L’indice deflatore (dato definitivo) si è attestato a +3,3%, una percentuale che si confronta con la variazione positiva del 3,2% resa nota in antecedenza. Le spese al consumo, fondamentali per l’economia Usa, si sono incrementate del 3,8%, come era stato annunciato nell’ultima lettura.
