Mercati emergenti rimbalzano dopo perdita giornaliera più pesante in due anni
I mercati emergenti stanno recuperando terreno dopo aver subito la perdita più pesante in due anni di tempo giovedì. Il fatto che le Borse della regione abbiano fatto meglio della prova dell’S&P 500 ieri è un segnale positivo per l’azionario globale, secondo Nicholas Colas, confondatore di DataTrek Research. L’indice MSCI dei mercati in via di Sviluppo ha guadagnato il 2,2%. Bene sono andate soprattutto la Borsa di Taiwan (+2,4%), dell’India (+2,1%), delle Filippine (+1,75%) e della Corea del Sud (+1,5%).
Reuters ritiene che l’andamento sia la dimostrazione di un ritrovato appetito per il rischio da parte degli investitori mondiali, con i mercati industrializzati di Asia ed Europa che hanno seguito a ruota, rimbalzando dopo due sedute da dimenticare a Wall Street. Jason Tuvey, senior emerging markets economist di Capital Economics, sostiene che la ripresa dei mercati emergenti sia di buon auspicio, in quanto ricorda quanto avvenuto a inizio anno, quando anche la Borsa Usa è riuscita a reagire dopo un momento decisamente difficile.
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