Goldman Sachs ci ripensa. Dopo aver predetto a inizio anno che i rendimenti dei decennali sarebbero saliti nel mondo nel 2018 sul presupposto di una crescita sostenuta e di un surriscaldamento dell’inflazione, oggi ha pubblicato un’analisi in cui vengono riviste al ribasso le stime sui rendimenti obbligazionari dei paesi del G-10. La banca ha anche apportato modifiche alle previsioni in ambito di politica monetaria e inflazione.
I cambiamenti apportati alle stime relative a Usa, Canada, Norvegia sono per la verità modesti quest’anno, mentre altrove la banca americana ha rivisto in maniera più decisa l’outlook dei rendimenti. Il motivo è che sia in area euro sia in Giappone, dopo aver esaminato le linee guida di Bce e Banca del Giappone di quest’estate e gli ultimi dati sull’inflazione, “abbiamo preso in considerazione un avvio più ritardato del percorso di normalizzazione delle politiche monetarie”. Per il Regno Unito, tenuto conto dei rischi associati alla Brexit, la revisione al ribasso dei rendimenti è stata di ben 50-60 punti base nel 2018.
