Eurozona: PMI manifatturiero a record in sei anni. Ma Italia delude ancora
Il settore manifatturiero dell’Eurozona ha appena concluso il mese migliore in quasi sei anni, grazie alla forte crescita registrata in Austria, Germania e Olanda. E’ quanto risulta dal trend dell’indice PMI manifatturiero, che monitora il trend della produzione e della creazione di nuovi posti di lavoro nel settore.
L’indice è salito a gennaio a 55,2 punti, rispetto ai 54,9 punti di dicembre, al livello più elevato in 69 mesi, prima che la crisi dei debiti sovrani esplodesse in Eurozona nel 2011. Le aziende intervistate hanno sottolineato di aver assistito di fatto alla crescita del business più forte dal primo semestre del 2011, fattore che ha sostenuto l’occupazione.
Boom anche per le nuove esportazioni, salite al ritmo più solido in tre anni. I livelli di produzione sono così balzati per il 43esimo mese consecutivo.
L’Italia tuttavia si conferma ancora fanalino di coda. Il Pmi manifatturiero è sceso dai 53,2 di dicembre a quota 53, peggio delle attese, in quanto gli analisti avevano previsto un dato invariato. L’indice degli ordinativi PMI è sceso anch’esso, da 54,7 a 53,8 punti.
Bene sono andati invece il Pmi manifatturiero della Germania – salito a 56,4 dai 55,6 di dicembre, anche se tuttavia lievemente inferiore alle stime di 56,5 punti- e il Pmi manifatturiero della Francia, a 53,6 punti, meglio delle attese e in lieve crescita dai 53,5 di dicembre.
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