Enel: vola utile netto, conti migliori del previsto
MILANO (WSI) – Molto positivi i risultati di Enel nei primi 9 mesi dell’anno chiusi con una crescita del 7,3% a 2.089 milioni di euro e ricavi in aumento del 3,6% a 55,9 miliardi.
Una nota della società mette in luce il risultato netto ordinario su cui si calcola il dividendo, in aumento del 42% a 2.641 milioni. L’utile netto nel terzo trimestre è pari invece a 256 milioni. In aumento anche l’Ebitda che registra un + 4,9% a 12,1 miliardi.
A traniare i risultati positivi, secondo Francesco Starace, l’a.d. e direttore generale di Enel, la buona performance dell’America Latina e le rinnovabili.
“La resilienza del nostro business in Italia e nella penisola Iberica, assieme alla buona performance di America Latina e rinnovabili, hanno trainato i risultati di Enel nei primi nove mesi del 2015, durante i quali abbiamo installato 1 GW di capacità rinnovabile. La combinazione di questi fattori ha più che compensato l’effetto cambi negativo che abbiamo registrato in America Latina e Russia sin da inizio anno. L’implementazione della strategia prosegue secondo i piani e persino in anticipo nella riduzione dei cash cost, nella generazione di cassa a supporto dell’incremento degli investimenti per la crescita e nel programma di rotazione degli asset. Siamo quindi in grado di confermare i target finanziari annunciati al mercato per l’esercizio 2015”.
Possibile inoltre l’aggregazione con Enel Green Power.
“E’ all’esame dei rispettivi Consigli di Amministrazione una ipotesi di integrazione societaria delle attività di Enel Green Power all’interno della Capogruppo Enel”.
Breaking news
Chiusura in ordine sparso per le borse europee, in una giornata ricca di spunti macro. A Piazza Affari il Ftse Mib termina in calo dello 0,4%
La Borsa di Wall Street inizia la giornata con un calo, influenzata dai deludenti risultati trimestrali di Google e AMD, e dalle crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. L’incertezza spinge l’oro a nuovi record. Il Dow Jones rimane stabile, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano un calo.
Nel mese di dicembre, il deficit commerciale degli Stati Uniti ha raggiunto i 98,4 miliardi di dollari, superando sia il dato rivisto di novembre che le stime degli analisti. Le esportazioni sono diminuite mentre le importazioni sono aumentate, secondo il Bureau of Economic Analysis.
Le richieste di mutuo negli Stati Uniti hanno registrato un aumento nella settimana conclusasi il 31 gennaio, con un incremento del 2,2% nell’indice complessivo. Le domande di rifinanziamento sono salite del 12,2%, mentre quelle per nuovi mutui sono diminuite del 3,5%. La Mortgage Bankers Association (MBA) ha riportato un calo dei tassi sui mutui trentennali al 6,97%.