Dollaro e alluminio in rialzo dopo sanzioni contro la Russia e dati Cina
Il Pil cinese, cresciuto del 6,8% nel primo trimestre, ha convinto gli investitori a comprare metalli e altri beni industriali, mentre un clima di maggiore distensione geopolitica favorisce le azioni in un contesto di ritorno di appetito per il rischio. I prezzi dell’alluminio, spinti dalle nuove sanzioni dell’Occidente contro la Russia, guadagnano più dell’1% a quota $2.500: sono i massimi da metà 2011.
Sul Forex intanto prosegue la discesa dell’euro, mentre il dollaro Usa si rafforza e tocca i massimi di seduta. Il cross euro dollaro scende dopo non essere riuscito a violare al rialzo la resistenza di $1,2400, con i dati macro così così che non danno una mano alla moneta unica. La sterlina proverà ad allungare la striscia positiva a otto sedute di rialzi consecutive. La divisa britannica ha toccato i massimi post-Brexit.
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FS Italiane ha finalizzato la vendita degli scali ferroviari dismessi di Farini e San Cristoforo a REDEUS Fund, gestito da Prelios SGR, per 489,5 milioni di euro. Questo passo avanza il progetto di rigenerazione urbana a Milano, iniziato nel 2017.
L’ISTAT ha rilevato un leggero incremento dell’indice dei prezzi al consumo a marzo 2024, con variazioni significative nei settori energetico e dei trasporti, nonché un rallentamento nel settore alimentare e dei tabacchi.
L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.