Dal fronte macro Usa reso noto il deficit delle partite correnti, che misura praticamente l’andamento del debito Usa nei confronti di altri paesi al mondo.
Il deficit è sceso nel secondo trimestre del 9,1% a $119,9 miliardi. La flessione è stata alimentata soprattutto dall’aumento degli investimenti in asset Usa quali Carrellata di dati dal azioni e bond bond.
Il deficit delle partite correnti in relazione al Pil si è attestato al 2,6%, sempre nel secondo trimestre, in calo rispetto al 2,9% del primo trimestre e ben al di sotto del record segnato nel 2005, pari al 6,3%. Il dato del primo trimestre è stato rivisto al rialzo (si parla di deficit), a $131,8 miliardi, dai precedenti $124,7 miliardi.