Credit Suisse cede un altro 5%: operatori valutano il prestito della BNS
Le azioni del Credit Suisse hanno aperto in ribasso del 5% venerdì, dopo aver registrato un’impennata nella sessione precedente, in quanto il creditore in difficoltà ha dichiarato che prenderà in prestito fino a 50 miliardi di franchi svizzeri dalla Banca Nazionale Svizzera.
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Rothschild & Co ha registrato un aumento del 60% degli utili netti nel 2024, raggiungendo i 440 milioni di euro. Nonostante un contesto di mercato instabile, la banca ha mantenuto solidi risultati grazie alla gestione patrimoniale e alle operazioni di consulenza. La società ha gestito 124 miliardi di euro nel private banking e 28 miliardi in fondi specializzati.
Wall Street apre con segni negativi tra la confusione sui dazi e i timori di una recessione imminente. Dow Jones, S&P-500 e Nasdaq 100 registrano perdite significative. Gli investitori sono in allerta per i dati trimestrali di Fedex e Nike, che potrebbero indicare un rallentamento dell’economia statunitense. L’agenda macroeconomica offre pochi spunti.
Il gruppo Astm, leader nella gestione di reti autostradali e nel settore EPC, registra un significativo aumento del volume d’affari nel 2024, grazie ai risultati in Italia e Brasile. L’azienda si consolida come player internazionale nel campo delle concessioni autostradali e della tecnologia infrastrutturale.
L’Italia compie un significativo passo avanti verso la decarbonizzazione con l’apertura della nuova unità a ciclo combinato da 800 MW presso la Centrale Ep Produzione di Tavazzano e Montanaso. Questo progetto, sostenuto da un investimento di circa 400 milioni di euro, è realizzato con la tecnologia avanzata di Ansaldo Energia e punta a migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2 e NOx.