BoJ, probabile aumento QE il 30 ottobre
David Basola, Responsabile per l’Italia di Mirabaud AM
I dati sull’economia giapponese continuano a indebolirsi. La contrazione della produzione industriale riportata ad agosto (estesa a tutti i settori) ci spinge a rivedere al ribasso le nostre previsioni sul PIL. La crescita nel terzo trimestre – i cui dati verranno rilasciati a metà novembre – potrebbe essere più debole e il rischio di scivolare di nuovo in recessione, registrando due trimestri consecutivi di calo del PIL, è ormai significativo.
Quanto alla politica monetaria, riteniamo improbabile che la Bank of Japan (BoJ) decida di aumentare il suo target nella fase congiunturale attuale. Tuttavia, osserviamo come le aspettative sull’inflazione siano calate drasticamente nelle ultime settimane. Per esempio, stando alle problematiche relative ai prezzi emerse dal rapporto Tankan, lo scorso trimestre le aspettative di inflazione delle aziende giapponesi sono diminuite per le imprese di ogni dimensione e in relazione a tutti gli orizzonti temporali. Ciò si scontra con l’idea principale della Banca centrale giapponese, secondo cui la politica monetaria attuale agisce tramite l’innalzamento delle aspettative pubbliche sull’inflazione futura.
A nostro avviso, è possibile che la Bank of Japan annuncerà il primo, ulteriore stimolo il 30 ottobre, quando la Banca centrale rivedrà le sue previsioni macro, rivedendo molto probabilmente al ribasso l’inflazione e le prospettive di crescita.
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