Bce, rumor su intervento da falco di Draghi a giugno: euro sale
I rumor su un intervento di Mario Draghi alla riunione di giugno, quando la Bce riceverà nuove informazioni aggiornate sulle prospettive inflative in area euro, hanno un impatto momentaneo sull’euro – sempre favorito dalla speranza di una vittoria di Emmanuel Macron al ballottaggio delle elezioni presidenziali francesi – con sbalzi di prezzo al rialzo sul dollaro Usa.
Le indiscrezioni di Reuters, anche se venissero confermate, lasciano comunque a Draghi la porta aperta per mantenere una stance accomodante nella riunione di giovedì, quando non dovrebbero essere annunciati cambiamenti al mega programma di acquisto di bond.
Dopo un momentaneo sbandamento, dovuto anche al rafforzamento del dollaro in seguito alla pubblicazione degli ultimi dati macro nel complesso positivi in Usa, l’euro è tornato a salire portandosi in area 1,0920 dollari sul Forex. Secondo gli analisti tecnici la moneta unica ha spazio per rafforzarsi fino a quota $1,10 e oltre, prima di retrocedere nel caso in cui il governatore della Bce dovesse fare dichiarazioni da colomba.
Secondo Reuters, che cita fonti informate sui fatti, un cambiamento del linguaggio è possibile al meeting di giugno. Draghi e colleghi potrebbero decidere di rimuovere il riferimento ai “rischi prevalenti al ribasso” nell’outlook della Bce. Anche la parte in cui si fa cenno al possibile potenziamento del Quantitative Easing potrebbe essere eliminata dalla dichiarazione ufficiale. Una fonte ha detto che tutto dipenderà dai dati macro.
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L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
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