Analisi tecnica: S&P 500 rischia di scivolare a 2020
Gli analisti di Azimut osservano un andamento testa e spalle ribassista orario sull’indice allargato della Borsa americana. In caso di rottura della neckline l’obiettivo sarebbe un calo del 38,2% della serie di Fibonacci. In quel caso, si capisce dal grafico pubblicato da Paolo Calcinari Ansidei, financial advisor & partner presso Azimut, l’S&P 500 cederebbe altri 60 punti passando a quota 2020 dai 2075 della chiusura di ieri, per un calo pari al 2,65%.
(Immagine: Paolo Calcinari Ansidei, Financial Advisor & Partner Azimut)
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Wall Street apre con un lieve rialzo tra trimestrali contrastanti. I titoli dei semiconduttori come Qualcomm e Arm subiscono perdite significative, mentre Ralph Lauren registra un record positivo. Il mercato attende la trimestrale di Amazon.
Il gruppo farmaceutico Eli Lilly ha registrato una significativa crescita dei profitti nel quarto trimestre, trainata dalle vendite dei farmaci Mounjaro e Zepbound. Nonostante le aspettative degli analisti siano state disattese, i risultati complessivi rimangono positivi. Le prospettive per il 2025 prevedono un ulteriore aumento dei ricavi e degli utili.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate più del previsto, raggiungendo 219 mila unità nella settimana al 31 gennaio 2025. Questo rappresenta un incremento di 11 mila unità rispetto alla settimana precedente, superando le aspettative degli analisti. La media delle ultime quattro settimane è salita a 216.750 unità, suggerendo un mercato del lavoro in difficoltà.
La BoE ha tagliato i tassi di 25 punti base, confermando le attese del mercato