ROMA (WSI) – Secondo le previsioni di Ance, Associazione nazionale costruttori edili, il decreto Imu porterà ad un rilancio del mercato edile e immobiliare a seguito dell’incremento nell’erogazione di mutui casa. Ammonta infatti a 2 miliardi il plafond di liquidità messo a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti alle banche per l’erogazione di mutui garantiti da ipoteca sugli immobili residenziali.
Sempre che la crisi di governo appena aperta non metta a rischio il provvedimento, dovrebbero concorrere allo scopo altri 2 miliardi, necessari per aumentare i contratti per il erogazione di mutui casa stipulati in Italia, e provenienti dall’emissione dei famosi covered bond.
Secondo le previsioni di Ance gli effetti delle norme contenute nell’articolo 6 del decreto dovrebbero portare ad un incremento fino al 10% delle contrattazioni immobiliari, con un giro d’affari aggiuntivo di ben 8,1 miliardi derivante dalla compravendita di 44 mila nuovi alloggi.
Le stime di Ance per quanto riguarda il plafond di liquidità, ipotizzando che il 90% della somma venga utilizzata per l’acquisto dell’immobile e il mutuo copra il 60% del valore, parlano di un giro d’affari di circa 3 miliardi e di 16 mila nuove compravendite. Se l’80% del giro d’affari dovesse derivare dalla vendita di nuove abitazioni, le imprese di costruzioni avrebbero incrementato il giro d’affari di circa 2,4 miliardi di euro, da poter investire in nuove costruzioni.
Lo studio di Ance analizza nel dettaglio anche l’emissione, da parte di Cdp, di covered bond o titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione. In questo caso, presupponendo che Cdp eroghi altri 2 miliardi e che i mutui abbiano coperto il 60% dell’investimento, si arriverebbe a quota 18 mila compravendite e un giro d’affari del mercato residenziale di 3,4 miliardi.
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