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Musk vende maxi pacchetto azioni Tesla, investitori preoccupati

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Negli ultimi giorni Elon Musk ha venduto un maxi pacchetto di azioni Tesla, pari a 4,4 milioni di azioni, per un valore di quasi quattro miliardi di dollari. L’operazione, comunicata alla Sec (la Consob statunitense) ieri, giovedì 28 aprile, è avvenuta tra il 26 e il 27 aprile a prezzi compresi tra 872,02 e 999,13 dollari per azione.

La vendita, secondo gli analisti di Wall Street, ha lo scopo di finanziare l’acquisizione di Twitter, per la quale al patron di Tesla e SpaceX occorrono 44 miliardi di dollari. Secondo le carte depositate Musk controlla ancora 168 milioni di azioni Tesla, per un controvalore attuale di circa 147 miliardi di dollari.

Musk ha poi assicurato con un tweet che “nessuna altra vendita di azioni Tesla pianificata dopo questa”. Una risposta implicita ai timori degli investitori secondo cui l’uomo più ricco del mondo potrebbe concentrarsi troppo su Twitter e disimpegnarsi, almeno parzialmente, da Tesla.

“Questo è un momento difficile per gli investitori di Tesla e getta un’ombra sulle future intenzioni di Musk”, ha affermato Dan Ives di Wedbush. “L’accordo su Twitter sta diventando un problema per le azioni di Tesla e questa vendita getta benzina sul fuoco”.

Il 26 aprile giorno in cui Musk ha effettuato la maggior parte delle vendite, le azioni Tesla hanno subito il maggior ribasso da settembre 2020. Da inizio anno, i prezzi hanno segnato una flessione del 27% e alla chiusura di ieri segnavano 877,51 dollari per azione.

Operazione Twitter: le mosse di Musk

Tornando a Twitter, il fondatore di Tesla pagherà 54,20 dollari per azione in contanti, in una transazione del valore di circa 44 miliardi di dollari, al termine della quale la società lascerà Wall Street dove era sbarcata nel 2013.

Il prezzo di acquisto rappresenta un premio del 38% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni di Twitter il 1 aprile 2022, che è stato l’ultimo giorno di negoziazione prima che Musk rivelasse la sua partecipazione di circa il 9% in Twitter.
L’imprenditore statunitense si è assicurato 25,5 miliardi di dollari di debito grazie all’accordo con diverse banche, oltre a un equity commitment da 21 miliardi di dollari (sul quale non ha fornito ulteriori dettagli).

La transazione, che è stata approvata all’unanimità dal CdA di Twitter, dovrebbe concludersi nel 2022, subordinatamente all’approvazione degli azionisti di Twitter e al soddisfacimento delle consuete condizioni di closing.