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Mobile banking, un miliardo di utenti nel mondo entro il 2017

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ROMA (WSI) – Lo sportello bancario è sempre più deserto da quando c’è internet. Se il conto corrente può essere amministrato online, senza code e soprattutto senza costi, il cliente è più felice. Lo è ancora di più da quando questo servizio è sbarcato sullo smartphone: il mobile banking riscuote sempre più successo, tanto che si prevede raggiunga un miliardo di utenti entro il 2017.

Stando infatti alle previsioni di mercato di Juniper Research, un simile boom si spiega con l’ampia diffusione dei conti online e con la possibilità – ormai fornita da tutti gli istituti di credito – di gestire sul web diversi prodotti finanziari, tra cui anche conti deposito, carte di pagamento, mutui, assicurazioni e prestiti.

Ecco perché le banche stanno investendo molto per trasferire il normale servizio di online banking sui dispositivi mobili, attraverso applicazioni dedicate, sulle quali va garantita la massima sicurezza sia per i dati personali che per le somme movimentate. Gli attuali 590 milioni di utenti mondiali potranno così crescere rapidamente fino a quota un miliardo, ma c’è di più.

Il fatidico traguardo atteso per il 2017 rappresenterebbe comunque soltanto il 15% dei consumatori dotati di un dispositivo mobile. Scommettere sulla tecnologia potrebbe portare gli istituti a risultati ancora migliori, perché la comodità e la flessibilità del mobile banking potrebbero attirare verso i servizi bancari anche tutti quei clienti che, pur avendo uno smartphone o un tablet, non sono ancora titolari di un conto corrente o di altri prodotti finanziari.

“Dalla prospettiva delle banche, la multipiattaforma (smartphone, tablet e pc, ndr) è vantaggiosa in tutti i sensi, perché non serve impiegare modificare il servizio in sé, ma solo il canale di accesso, massimizzando inoltre la capacità di raggiungere la clientela”, spiega Nitin Bhas, responsabile dello studio. “Le app saranno la modalità di accesso dominante sui mercati più avanzati, come testimoniano le crescenti visite mensili registrate dalle banche sulle proprie app”, conclude.

I mercati interessati da questa trasformazione delle banche tradizionali in “banche portatili” saranno soprattutto il Nord America, l’Europa occidentale, più quelli asiatici di Giappone, Cina e Corea del Sud. Sono gli stessi, d’altronde, in cui la domanda per un servizio veloce, disponibile ovunque e in qualsiasi momento, è più stringente sia per esigenze lavorative sia a causa del nuovo stile di vita, sempre più hi-tech.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Super Money – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

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