Economia

Meta, altri nuovi licenziamenti in settimana

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Meta, la società proprietaria di Facebook e Instagram, sta pianificando una nuova serie di licenziamenti e secondo le indiscrezioni taglierà migliaia di dipendenti già questa settimana.

I primi licenziamenti di novembre 2022: via 11 mila dipendenti

La più grande società di social network al mondo sta eliminando altri posti di lavoro, dopo la sforbiciata del 13% già attuata a novembre, nel tentativo di diventare un’organizzazione più efficiente.

Nella precedente tornata di tagli, Meta ha tagliato oltre 11 mila dipendenti in quello che è stato il suo primo licenziamento importante. L’azienda ha anche lavorato per appiattire la sua organizzazione, dando pacchetti di buyout ai manager e tagliando interi team ritenuti non essenziali, come ha riferito Bloomberg News a febbraio, una mossa che è ancora in fase di finalizzazione e che potrebbe interessare migliaia di dipendenti.

Meta, che ha visto un rallentamento delle entrate pubblicitarie e ha spostato l’attenzione su una piattaforma di realtà virtuale, ha chiesto a direttori e vicepresidenti di stilare liste di dipendenti che possono essere licenziati. Secondo le fonti, questa fase di licenziamenti potrebbe essere completata nella prossima settimana. Chi sta lavorando al piano spera che sia pronto prima che l’amministratore delegato Mark Zuckerberg vada in congedo parentale per il terzo figlio, il che potrebbe essere imminente.

2023, “l’anno dell’efficienza”: ansia tra i dipendenti

I tagli di novembre sono stati una sorpresa, ma un’altra serie di licenziamenti è stata ampiamente prevista dalla forza lavoro di Meta. Zuckerberg ha definito il 2023 “l’anno dell’efficienza” di Meta e l’azienda ha comunicato questo tema ai dipendenti durante le valutazioni delle prestazioni, che sono state completate la scorsa settimana. I lavoratori dell’azienda di Menlo Park, in California, hanno descritto un’ansia crescente e un morale basso tra i colleghi negli ultimi tempi. Alcuni dipendenti si sono detti preoccupati di ricevere i loro bonus, che dovrebbero essere distribuiti questo mese, se dovessero perdere il posto di lavoro in anticipo.

Le aziende tech verso licenziamenti di massa

Certo è che Meta è una delle tante aziende tech che sta attuando licenziamenti di massa. A gennaio Google ha dichiarato che licenzierà 12 mila persone e anche Amazon taglia oltre 18 mila posti di lavoro, un numero maggiore rispetto a quello che il colosso di Seattle aveva inizialmente annunciato l’anno scorso.