Economia

Mercati, la strategia di Carmignac per la seconda metà dell’anno

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Dopo il rally messo a segno nella prima parte dell’anno i gestori di Carmignac hanno fatto il punto sulla strategia da adottare sui mercati finanziari da qui a fine anno. Secondo la società di gestione francese è possibile trovare delle opportunità di investimento per i prossimi mesi sfruttando la divergenza nella ripresa economica tra i diversi paesi.
Negli Usa l’economia viaggia a gonfie vede mentre l’Europa sta uscendo solo lentamente dalla recessione. Questo significa puntare sulle società che ancora non hanno beneficiato della ripresa nel Vecchio Continente.

Mercati, i temi di investimento

Per quanto riguarda i mercati azionari secondo Carmigac nei prossimi mesi le opportunità di investimento si trovano soprattutto i quelle società che beneficeranno della ripresa economica (soprattutto in Europa), mentre sarà richiesto un atteggiamento prudente verso i settori più ciclici, visto che l’ottimismo del consensus si riflette ampiamente nel posizionamento del mercato.
Secondo Carmignac il 2021 è un anno eccezionale per i mercati azionari ma, con il ritorno verso una forma di normalità, la crescita degli utili degli indici azionari globali dovrebbe riprendere il suo trend di lungo termine a partire dall’anno prossimo. Pertanto allo stesso sono da privilegiare anche quelle società che sono favorite da driver di crescita di lungo termine (numerose negli Stati Uniti e in Cina).

Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, i rendimenti ancora molto bassi costringono a cercare le opportunità di investimento fuori dai tradizionali sentieri battuti. Secondo Carmignac le opportunità di investimento sono da cercare nei titoli dei paesi emergenti o in quelli di settori di attività un po’ più esposti all’andamento della congiuntura.

Sui mercati valutari, ha proseguito Carmignac prevale la selettività. “Abbiamo un’esposizione ridotta al dollaro tenuto conto del differenziale di crescita meno favorevole negli Stati Uniti e delle forze di opposizione in aumento”.
Per quanto riguarda le valute dei paesi emergenti i prezzi delle materie prime sono orientati favorevolmente anche se alcune valute di paesi esportatori di prodotti di base si sono stabilizzate. Pertanto consigliano di rimanere esposti ma con selettività.
Raphaël Gallardo, capo economista di Carmignac ha sottolineato come la Cina stia tentando di stabilizzare il tasso di indebitamento, mentre il resto del mondo attua ulteriori misure di stimolo fiscale e monetizza il debito pubblico. “Ciò implica una forte pressione al rialzo sulla valuta cinese”, ha dichiarato Gallardo, “i tentativi di Pechino di frenare l’apprezzamento dello yuan rischiano di rilanciare le tensioni commerciali con gli Stati Uniti”.

Come andrà l’economia

La traiettoria della ripresa economica post-Covid sarà molto differenziata fra le diverse macro aree economiche: per questo le politiche economiche potrebbero divergere nei prossimi mesi, sollevando per gli investitori la necessita di gestire attivamente il rischio di rialzo dei tassi. E’ quanto hanno scritto nel loro ultimo rapporto Raphaël Gallardo, capo economista di Carmignac e Kevin Thozet, membro del Comitato investimenti della stessa società.

“I mercati dell’Eurozona anticipano un inasprimento monetario per i prossimi due anni e un minor volume di acquisti da parte della Bce e a nostro avviso è prematuro”, ha messo in luce Thozet a proposito di prospettive differenziate sul percorso dei rialzi dei tassi. “In questa fase l’inflazione è un fenomeno riguardante principalmente gli Stati Uniti”, ha aggiunto, “i tassi europei potrebbero segnare il passo.”

“La ripresa dell’inflazione negli Stati Uniti dovrebbe essere più persistente di quanto
previsto dalla Federal Reserve, tenuto conto delle pressioni al rialzo sugli affitti, i
salari e il costo dell’assicurazione sanitaria”, ha scritto Gallardo. Oggi, 10 giugno, le aspettative degli analisti sull’inflazione Usa di maggio sono state superate, con un incremento annuo del 5% – il dato più elevato dal 2008.