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Mercati festeggiano la “salvezza” di Powell. S&P 500 segna un +2% in preapertura

Non smette di sorprendere il presidente Donald Trump le cui dichiarazioni in merito alla guerra commerciale  continuano a tenere sotto scacco i mercati. E dopo i tumulti delle ultime settimane, oggi i futures azionari in pre apertuta stanno salendo dopo che il Presidente ha dichiarato che non intende rimuovere il numero uno della Federal Reserve Jerome Powell dal suo incarico di leader della banca centrale.

Nelle ore scorse il tycoon aveva puntato il governatore della banca centrale statunitense ma ora ha ridimensionato il tiro. Con buona pace dei mercati visto che, numeri alla mano, i futures del Dow Jones Industrial Average  stanno salendo di 654 punti, pari all’1,66%, quelli legati all’S&P 500 del +2,09%, mentre i futures del Nasdaq 100 stanno segnando un progresso del 2,44%.

Trump non silura Powell: mercati in festa

Un rally dei futures avvenuto dopo che Trump ha dichiarato martedì scorso di non avere “alcuna intenzione” di licenziare Powell, il cui mandato di presidente della Fed scadrà nel maggio 2026.

Il commento rappresenta una sorta di inversione di tendenza per il presidente, che lunedì scorso aveva lanciato frecciate contro Powell, definendo il capo della banca centrale un “grande perdente” e chiedendo una riduzione dei tassi di interesse. Solo la settimana scorsa, Trump ha affermato in un post sul social network Truth che il “licenziamento di Powell non arriverà mai abbastanza in fretta”.

Bessent getta acqua sul fuoco nella guerra dei dazi

Il sentiment degli investitori è stato favorito anche dai commenti del segretario al Tesoro Scott Bessent, che ha accennato alla possibilità di una “de-escalation” nella guerra commerciale di Trump con la Cina. “Nessuno pensa che l’attuale status quo sia sostenibile”, ha detto Bessent parlando con un gruppo di investitori in occasione di un incontro ospitato da JPMorgan Chase, secondo quanto riferito da una persona presente in sala.

I commenti del Segretario del Tesoro sono sembrati placare le preoccupazioni degli investitori sulle tensioni della politica commerciale. Sebbene all’inizio di questo mese Trump abbia concesso una pausa di 90 giorni su gran parte delle sue tariffe “reciproche”, ha lasciato in vigore un dazio del 145% sulla Cina. Pechino ha risposto con una tariffa di ritorsione del 125%, che ha ulteriormente inasprito le relazioni già traballanti tra Stati Uniti e Cina.

Treasury USA: rendimenti in calo

In questo contesto, il rendimento del Treasury decennale è diminuito di 4 punti base, attestandosi al 4,346%. Il rendimento del Tesoro a 2 anni è salito di 3 punti base al 3,819%.

Un punto base equivale allo 0,01% e i rendimenti e i prezzi si muovono in direzioni opposte. Gli investitori erano preoccupati dal fatto che Trump ha continuato a colpire Powell e ha accennato a licenziarlo di recente. Ma hanno tirato un sospiro di sollievo oggi dopo che il presidente Trump ha ritrattato questi commenti. I critici hanno sottolineato che la rimozione di Powell sarebbe disastrosa per i mercati statunitensi, e la senatrice Elizabeth Warren ha avvertito la scorsa settimana che “Se il presidente Powell può essere licenziato dal presidente degli Stati Uniti, i mercati degli Stati Uniti crolleranno”.