Editoriali

Come il Gatto e la Volpe: continuano le truffe ai danni dei risparmiatori

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LA PREMESSA…Conoscete tutti la storia di Pinocchio non è vero? Conoscete tutti la storia nella storia? Quella del Gatto e la Volpe. Chi sono il Gatto e la Volpe? Il Gatto e la Volpe sono i truffatori per eccellenza, quelli capaci di irretire a tal punto l’ingenuo ed impreparato Pinocchio da convincerlo a sotterrare le sue monete nel Campo dei Miracoli, dove sarebbe cresciuto un albero pieno di Zecchini d’Oro che lo avrebbe fatto diventare ricco.

Oggi il Gatto e la Volpe hanno nomi diversi, esotici e legati alla tecnologia. Hanno estensioni e ramificazioni in tutto il mondo. Sono loro che raccontano la favola mai abbastanza ricordata del Campo dei Miracoli pur di far sparire le monete del Pinocchio, malcapitato, di turno.

EPPURE SAREBBE SEMPLICE…

http://www.consob.it/web/area-pubblica/occhio-alle-truffe

Consob, ha dedicato un sito alle truffe e a come evitarle. C’è una regola semplice. Se state per decidere di operare con qualunque tipo di intermediario finanziario, verificate che sia regolarmente autorizzato. Banche, Sim, assicurazioni, piattaforme di Trading Online, consulenti finanziari, assicuratori. Ogni componente di queste categorie ha un elenco ufficiale (albo) in cui dovrebbe essere regolarmente registrato, tale registrazione presuppone che l’intermediario sia regolarmente autorizzato, autorizzazione che tutela, in caso di contenzioso, l’investitore.

Se non trovate il vostro intermediario finanziario nell’elenco in cui dovrebbe essere (sono tutti  sul sito della Consob), fatevi qualche domanda. Se non lo trovate, non è autorizzato, se non è autorizzato ad operare perché voi dovreste rischiare i vostri risparmi? E se pensate di essere più furbi, e di guadagnare proprio perché quegli intermediari sarebbero fuori dalla “legalità”, allora leggete le prossime righe ed alla fine dell’articolo ne riparleremo….

IL VERO ARTICOLO COMINCIA DA QUI…

“Buongiorno, ho letto ieri sul vostro giornale la storia della signora “CARLA’’…

Cominciano così molte delle mail che stiamo ricevendo. Pagine di storie di raggiri, di soldi frodati, di vane speranze di poter recuperare qualcosa di quanto utilizzato su piattaforme illegali.

Così che si tratti di Andrea, che ha perduto più di mezzo milione di euro, o che si tratti della signora Rosa, il cui raggiro è costato circa 70mila euro le storie sembrano avere tutte lo stesso comune denominatore.

Sono i facili guadagni la molla che fa scattare l’interesse. Le azioni della tecnologia salgono senza sosta? Ed allora perché non tentare la fortuna per guadagnare grosse somme in poco tempo?

Ma per farlo gli strumenti tradizionali non bastano più. Perché comperare un’azione, quando con dei prodotti a leva (la leva è da considerare un moltiplicatore di guadagni, ma anche di perdite) con somme relativamente basse se ne possono comperare tante di più?

Così si cercano piattaforme di trading sempre più specializzate. Ce ne sono tante, legalmente registrate, normativamente sotto tutela, assistite, in alcuni casi, in grado di mettere a disposizione anche consulenti specializzati che affiancano la clientela nella loro operatività. Tuttavia, ce ne sono altre, da cui stare alla larga, la cui unica caratteristica è quella di gettare ami che l’ingordigia trasforma in pasti succulenti, così saporiti che sono in tanti quelli che finiscono per abboccare.

LO SCHEMA PONZI

Ad ascoltare e rileggere le storie che mi vengono segnalate, sembra che lo schema adottato da queste piattaforme di trading fasulle sia quasi sempre lo stesso: lo Schema Ponzi.

Lo schema Ponzi è talmente famoso che merita un posto anche sulle enciclopedie, non è da meno Wikipedia:

Le caratteristiche tipiche sono:

  1. promessa di alti guadagni a breve termine;
  2. ottenimento dei guadagni da escamotage finanziari o da investimenti di “alta finanza” documentati in modo poco chiaro;
  3. offerta rivolta ad un pubblico non competente in materia finanziaria.

Esempio

Un soggetto ( o una piattaforma illegale) promette guadagni fuori dagli standard su un investimento a breve termine, spesso riferendosi in termini fumosi a meccanismi complessi o inesistenti. Senza un investimento documentato, solo pochi investitori danno fiducia alla persona, la quale assicura loro di rispettare i patti: pagherà quanto pattuito, anche se lo farà andando in perdita o più spesso prelevando fondi versati da nuovi investitori. In seguito così potrà beneficiare della sua buona fama per far aumentare il capitale investito e il numero degli investitori. I primi investitori, ripagati, reinvestiranno i fondi e parleranno bene dell’investimento attirando nuove vittime, fino a che la persona, giunta al massimo del guadagno, sparirà nel nulla con i soldi presenti in quel momento.

LA STRATEGIA DI FRODE

Dopo che la persona è stata presa di mira viene sollecita ad investire.

Telefonate, mail, messaggi sullo smartphone, nulla viene lasciato al caso, fino a che il malcapitato non capitola e versa le sue prime somme di denaro sul conto tecnico dal quale verranno disposte le operazioni di compra-vendita, operazioni che, nella stragrande maggioranza dei casi, neanche esistono. A questo punto per far sì che l’investitore sia sempre più ingolosito sarà necessario che guadagni e tanto. E’ successo così a Carla, Andrea a Rosa.

Caso ha voluto che nei primi tempi, un mese, massimo due, il conto crescesse vertiginosamente. Le operazione tutte di successo, i guadagni sempre più lauti.

A quel punto?

Viene voglia di aggiungere altro denaro per farlo crescere più velocemente.

E’ a quel punto, però,  che il “Banco Salta”. Si incappa nell’operazione sbagliata e si manda in rovina tutto ciò che si era costruito.

Tutto finito?

Macché, ecco arrivare altro denaro, direttamente dai gestori della piattaforma, una piccola iniezione di fiducia che eviti l’interruzione di quel flusso magico capace di far guadagnare tanto denaro in poco tempo. Così si riprende a versare.

Una volta entrati nel “gioco” si farà sempre più fatica ad uscirne e, quando ci si riesce, lo si fa, con le tasche vuote.

ULTERIORI ADESCAMENTI

Molte di queste strutture illegali attraggono i malcapitati a versare soldi anche per ritirare le somme che intanto sono già sparite.

“Vuoi ritirare ciò che hai guadagnato? Devi versare le somme per far fronte alla tassazione sulle plusvalenze”.

Come a dire che se avessi capitalizzato un milione di euro devi versarne 260mila di tassazione (il 26% previsto sui capital gain) per ritirarli. Naturalmente non accadrebbe mai in una struttura legalmente autorizzata dove le tasse vengono prelevate direttamente dai conti dei clienti, con le piattaforme autorizzate che fanno da “sostituti d’imposta”, cioè prelevano le tasse al posto dello Stato. Nessuno chiederebbe mai di versare soldi per pagare le tasse.

Nel caso dell’esempio anche i 260mila prenderebbero il volo.

LA CILIEGINA SULLA TORTA

Passa qualche settimana ed il malcapitato viene contattato da qualcuno che gli garantisce di poter recuperare buona parte delle somme versate.

Intanto, questo “qualcuno” come lè venuto a conoscenza della vicenda?

L’ha saputo da se stesso, evidentemente, perché l’adescatore è sempre lo stesso, ma si presenta con modalità diversa. Stavolta chiederà soldi (che spariranno) per recuperare gli altri soldi già spariti.

Quello che fa specie è che i frodati sono in balia di un mondo senza scrupoli che approfitta bellamente della loro buonafede ed ignoranza in materia, ma anche di uno stato psicologico labile che spesso impedisce loro di denunciare la frode alle autorità preposte o di confessare anche ai parenti più prossimi ciò che sta accadendo.

NON FACCIAMO DI TUTTA UN’ERBA

Ora verrebbe naturale, per i più profani, pensare di demonizzare l’intero mondo del trading on line. Niente di più sbagliato. In questo settore, come in tanti altri del resto, ci sono tante società che operano correttamente, nel rispetto delle regole e delle norme del settore. Naturalmente il trading, questo lo sottolineiamo a chiare lettere, non è per tutti, ma questo è diametralmente differente dal considerare di essere truffati da operatori e sistemi che non possiedono alcun crisma di legalità.

Per chi volesse avere maggiori informazioni, il suggerimento sarebbe quello di seguire il prossimo TOL Expo 2020, (Trading Online Expo).

https://tolexpo.borsaitaliana.it/trading-online-expo-2020/

Si tratta di un evento digitale organizzato da Borsa Italiana  dal quale si possono trarre importanti informazioni legate al mondo del trading…

Sì, perché, in tutte gli aspetti della nostra vita, chi s’informa vince, vince anche contro chi fa di tutto per farci del male.

Consapevolezza, competenza, sono queste le regole di base perché su ognuno dei nostri percorsi incontrare il Gatto e la Volpe di Collodiana memoria, non ci costringa a perdere le nostre cinque monete…