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Materia prima fondamentale per chip scarseggia, prezzi +135%

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L’elio è il secondo elemento più comune nell’universo, i suoi utilizzi più familiari non sembrano così indispensabili – si pensi ai palloncini di compleanno – eppure serve per la costruzione di super chip e per la propulsione a reazione. Il fatto che le risorse disponibili di questo gas siano in declino ha spinto il prezzo in orbita. Il valore è più che raddoppiato nell’ultimo anno: +135%.

L’elio è particolarmente difficile da catturare proprio perché, essendo più leggero dell’aria, tende a salire su nell’atmosfera sino a disperdersi nello spazio. Per tale ragione è in gran parte una risorsa non rinnovabile. A produrre il 75% dell’offerta globale di elio è il Qatar, che, in seguito al blocco da parte dell’Arabia Saudita, ha tagliato le sue esportazioni.

Questo gas, utilizzato, fra le altre cose, nella produzione di smartphone, viene attualmente consumato a un ritmo superiore a quello della sua produzione. Lo ha scritto l’analista di Motley Fool, Anders Bylund, in una nota:

“Con solo tre impianti che producono il 75% dell’elio mondiale, qualsiasi interruzione provoca un impatto significativo. Attualmente, l’offerta di elio è molto bassa mentre la domanda cresce. Il problema è che l’elio viene utilizzato più velocemente di quanto non possa essere prodotto in questo momento”, ha scritto Bylund.

Il segno del rincaro dell’elio si è palesato con l’annuncio, giovedì scorso, che la catena americana Party City, specializzata in articoli per le feste , chiuderà circa 45 negozi sul territorio americano, motivando la scelta con una scarsità di elio che colpirebbe il margine di profitto.

Party City ha anche annunciato di essere al lavoro per l’acquisto di nuove fonti di elio che riforniranno la società a partire da quest’estate per i prossimi due anni e mezzo.