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Martini (Azimut): “Perché i consulenti finanziari devono evolversi in Corporate Fintech Consultant”

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di Paolo Martini, AD di Azimut Holding

Le reti di consulenza finanziaria, negli ultimi anni, hanno più che triplicato la quota di mercato passando da 200 miliardi di euro a fine 2011 agli oltre 700 miliardi del 2021. Una crescita che misura la necessità crescente da parte di investitori e famiglie di affidare il proprio patrimonio a chi ha delle competenze ben precise e le sa comunicare e a chi sa capire le esigenze di risparmio e investimento nelle diverse fasi della vita. La clientela più complessa e con grandi patrimoni richiede, poi, oltre a comprovate capacità gestionali, di risolvere tematiche patrimoniali articolate come per esempio l’ottimizzazione e la protezione del patrimonio, la fiscalità, il passaggio generazionale oltre naturalmente supporti per le imprese.

Ambiti che richiedono sempre di più un elevato livello di specializzazione oltre alla capacità di lavorare in team multi-competenze aiutando i giovani ad entrare nel nostro mondo (oggi sono ancora troppo pochi). Uno sforzo importante compiuto dalla nostra industria, che ha circa la quota del 40% del mercato private italiano, che può essere replicato anche verso il tessuto imprenditoriale italiano costellato di 5 milioni di pmi rimaste orfane delle loro banche di fiducia e degli 11 mila sportelli bancari che sono stati chiusi in poco più di 10 anni, con conseguenti minori opportunità di finanziamento e di accesso al credito. Un vuoto di offerta che grazie anche la spinta fintech e ai vantaggi fiscali ha dato vita a quella che chiamiamo finanza alternativa, con l’opportunità per le reti di rivolgere alle imprese prodotti e servizi dedicati sostenendole con strumenti in grado di rispondere ai loro problemi anche i più specifici, come ad esempio l’innesco di capitale di debito o equity per supportarne la crescita.

Indubbiamente fare consulenza finanziaria oggi è una sfida anche più complessa rispetto al passato, servono formazione, competenze e apertura al cambiamento ma le opportunità sono enormi. E’ in questo contesto che matura la figura evoluta di consulente finanziario: il “Corporate Fintech Consultant”, che sfruttando le piattaforme fintech, i prodotti di economia reale democratizzati e le strutture proprietarie di servizi corporate diventa il punto di riferimento per le imprese. Questo il futuro della professione, che evolve nel modello di servizio e si staglia in una dimensione ancora più sociale con ricadute positive sull’intero Paese, come dimostrano ad esempio i 50.000 posti di lavoro creati dal nostro ecosistema di Azimut Libera Impresa in pochi anni.

Incontra Paolo Martini all’evento di WSI

Paolo Martini sarà uno dei protagonisti dell’evento “Il valore della consulenza”, organizzato da Wall Street Italia il 16 febbraio 2023 presso Borsa Italiana dalle ore 9:30 alle ore 13:00. Con lui ci saranno anche Tommaso Corcos (AD di Fideuram ISPB); Massimo Doris (AD di Banca Mediolanum); Alessandro Foti (AD di Fineco Bank); Gian Maria Mossa (AD di Banca Generali) e Paola Pietrafesa (AD di Allianz Bank FA).
Saranno loro a raccontarci come stanno interpretando questo difficile momento di mercato e come vivono il profondo cambiamento sociale, economico e finanziario dettato dai tempi che stiamo vivendo. E come sta cambiando il loro mondo, sia dal punto di vista delle competenze che da quello del ricambio generazionale interno alla categoria. Con loro Mauro Maria Marino, neo Presidente di OCF; Marco Tofanelli, Segretario Generale di Assoreti; Giovanni Sabatini, Direttore Generale di ABI; Luigi Conte, Presidente di Anasf e Marco Deroma, Presidente di EFPA.

L’evento è costruito in collaborazione con BlackRock, Invesco, Pimco e Schroders. L’evento fisico è su invito. Per non perderlo, potete registrarvi al seguente indirizzo e seguire comodamente online la diretta in streaming. Non mancate!