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Lufthansa rivede le previsioni 2019 e il titolo tracolla in borsa

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A cura di Matteo Oddi di EXANTE

A causa della crescente concorrenza delle compagnie low cost, la compagnia aerea tedesca Lufthansa ha rivisto al ribasso le previsioni per l’esercizio 2019.

La notizia ha scosso l’umore degli investitori, causando un pesante sell-off alla borsa di Francoforte; al momento della scrittura il titolo cede oltre il 12% e scambia intorno ad area 15,.50 euro.

La società tedesca prevede ora un margine EBIT rettificato per anno tra il 5,5% e il 6,5%, in calo rispetto all’intervallo precedente previsto tra il 6,5% e l’8%.

Le nuove previsioni di Lufthansa comporterebbero un EBIT rettificato di gruppo compreso tra 2 miliardi di euro (2,24 miliardi di dollari) e 2,40 miliardi di euro.

Sul nuovo outlook grava anche un aumento del costo del carburante pari a 550 milioni di euro, nonostante il recente calo dei prezzi del petrolio greggio.

“I rendimenti nel mercato europeo dei voli a corto raggio, sono influenzati dalla sovraccapacità del mercato e dalla fortissima concorrenza delle compagnie low cost; queste ultime sono disposte ad accettare perdite significative pur di espandere la propria quota di mercato”, ha affermato Lufthansa in una nota.

La compagnia tedesca ha poi comunicato che accantonerà 340 milioni nel primo semestre 2019 per i rischi fiscali legati alla modifica decisa dalla Corte Suprema in materia fiscale.

Analisi del titolo

Il titolo di Lufthansa (ticker LHAG) ha aperto la seduta odierna in forte gap down a 15,965 euro; la sessione di venerdì si era chiusa in calo dell’1,20% a quota 17,690 euro.

Nella giornata odierna il mercato è arrivato a toccare un nuovo minimo a 25 mesi, a quota 15,415 euro. Il mercato è debole ormai da inizio 2018, quando il titolo scambiava al di sopra di quota 30 euro; in poco meno di 18 mesi le azioni di Lufthansa hanno praticamente dimezzato il proprio valore.

Il mercato sembrava aver trovato valido supporto a quota 17,30, livello dove gli analisti si attendevano un rimbalzo così come accaduto nel novembre scorso. Tuttavia le forti vendite odierne aprono ora nuovi scenari ribassisti sul titolo.

In area 15,30 troviamo ora un’area supportiva importante, che potrebbe produrre un rimbalzo qualora ritestata al ribasso; al di sotto di tale livello non troviamo difese significative fino a quota 13 euro. Nello scenario attuale solo una chiusura superiore a 18 euro riporterebbe fiducia fra i compratori e fornirebbe occasione per l’apertura di nuovi posizioni in acquisto.