Economia

L’ombra della Russia sul voto italiano. Cremlino: “Un chiacchiericcio”

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MOSCA (WSI) – Le ingerenze del Cremlino nella campagna presidenziale Usa? Un chiacchiericcio, parola di Serghei Lavrov, ministro degli esteri russo a margine della Conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco.

“Finché non vediamo i fatti, tutto il resto è un chiacchiericcio (…) il mito irrazionale della onnipotente minaccia russa: cercano di trovarne tracce ovunque, dalla Brexit al referendum catalano. Ma questi stereotipi sono profondamente sbagliati e mostrano solo l’assenza di comprensione del nostro Paese e la mancanza di buon senso”.

Su una possibile ingerenza del Cremlino anche sul voto italiano La Stampa pubblica a suo dire le prove.  Quali sono? Si tratterebbe di cinque account, dormienti fino al 2015, che hanno pubblicato 160 mila tweet a favore di Cremlino, Lega e Movimento 5 Stelle e che. A detta del quotidiano torinese, si tratterebbe di account in grado di influenzare il voto di circa 60 milioni di elettori chiamati alle urne il prossimo 4 marzo.

“Persone a conoscenza della materia affermano che gli account presi in esame hanno caratteristiche che non rientrano nelle attività di normali utenti dei social. Uno di questi, ad esempio, è passato da una media di 13 tweet al giorno del 2015, a oltre 105 tweet al giorno nel 2016 (…) Le interazioni con account personali sono nel network dei pro-M5S e della destra. Passano da 180, tra retweet e tweet con un noto account pro-M5S, fino a raggiungere i 1.800 con un altro account pro-M5S, per arrivare verso i 2.000 con un account che appoggia temi di partiti come la Lega: immigrazione, sicurezza. Il titolare, la cui identità abbiamo deciso di non rivelare, ha due account di Facebook con differenti funzioni (..) Sul profilo si dichiara un sostenitore del Movimento Cinque Stelle. Ha una compagna russa. (…) Ovviamente non c’è una prova definitiva del rapporto organico tra gli account e un’operazione per influenzare le nostre elezioni, ma collegando i puntini si viene messi in questa direzione, dove forse potrebbero arrivare agenzie attrezzate e autorizzate a farlo”.