Mercati

Liquidità ridotta, come guadagnare sui mercati valutari

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LEGNANO (WSI) – I dati sul mercato del lavoro inglese sono risultati dei buoni market mover durante la giornata di ieri ed oggi ci aspetteranno il Pil dell’eurozona e le vendite al dettaglio inglesi. A parte questi dati crediamo che la ridotta liquidità, pur in aumento rispetto ad inizio settimana, possa rimanere la grande protagonista sugli strumenti non interessati da particolari news.

Sterlina protagonista

Dopo la pubblicazione dei dati relativi all’inflazione, registrata al 2.2% contro attese di 2.7%, la sterlina è stata in grado di raggiungere e superare i target ipotizzati, per poi rialzare la testa secondo le logiche che la vedono come una valuta finanziaria, andando a recuperare terreno nei confronti del dollaro dapprima a causa di prese di profitto, poi grazie ai dati pubblicati ieri sul mercato del lavoro che hanno mostrato dei miglioramenti dal punto di vista del tasso di disoccupazione, rilasciato al 7.6% contro un precedente 7.7%, più vicino dunque alla soglia critica del 7% necessaria secondo Carney ad attivare meccanismi restrittivi di politica monetaria, con le richieste di sussidi di disoccupazione diminuite di oltre 40 mila unità e la creazione di 177 mila nuovi posti di lavoro. Oggi sarà il turno delle vendite al dettaglio (ore 10.30), attese su base mensile il territorio negativo (-0.1% vs precedente 0.7%) e se esse dovessero risultare positive, anche solo di poco, potrebbero dare nuova linfa alla valuta britannica.

Il PIL del Giappone aiuta le Borse

Il Nikkei questa notte, dopo la pubblicazione del Pil superiore alle aspettative (1.9% vs 1.7%) è stato in grado di mettere a segno una buona salita, seguito anche dai futures americani. Questo nonostante il fatto che la rilevazione precedente fosse su livelli decisamente diversi, intorno al 3.5% (3.8% per la precisione). Questo sta a testimoniare come l’attenzione degli investitori continui ad essere rivolta al breve termine, alla ricerca di quegli spunti macro in grado di portare alla realizzazione di movimenti utili dal punto di vista della produzione di rendimenti, difficilmente realizzabili di fronte a mercati ingessati e poco volatili.

Oggi è il turno anche del Pil europeo che, solitamente, non è in grado di portare a forti aumenti di volatilità ma che, di fronte ad un quadro del genere, deve essere curato con attenzione (ore 11).

QUADRO TECNICO

EurUsd: ci stiamo muovendo all’interno di un canale rialzista individuabile su un quadro orario con le medie che hanno incrociato a rialzo e che potrebbero funzionare come supporti dinamici. L’area compresa tra i prezzi attuali e 1.3450 può rappresentare un buon supporto sul quale pensare ad acquisti di moneta unica, con l’area passante tra 1.34 ¼ e 1.3435 che potrebbe rappresentare l’ultimo livello utile al fine di valutare nuovi tentativi di salita delle quotazioni. Si rende necessario un superamento di questi punti prima di pensare a tentativi di discesa che potrebbero raggiungere quota 1.3390. In caso di strappi sopra 1.3500, attenzione a possibili frenate in area 1.35 ¼ e alla potenziale formazione di una divergenza ribassista oraria.

UsdJpy: rottura a rialzo della bandiera rialzista durante questa notte (in seguito alla salita del Nikkei), con i prezzi che hanno raggiunto le ultime aree di massimo toccate. Il fatto di non aver optato per ingressi diretti a rialzo ma di aver aspettato pullback dei supporti per ora sta pagando, dobbiamo curare con attenzione l’area passante a 99.75 che se superata su base giornaliera potrebbe rappresentare una buona indicazione di tentativi di rialzo che se dovessero superare area 99.90 aprirebbero la strada verso 100.20 ed in estensione 60. In ottica intraday si palesano delle buone opportunità dal punto di vista del R/R per pensare a vendite di dollaro con l’area che passa tra 99.50 e 99.25 che potrebbero intervenire come supporti.

EurJpy: i segnali rialzisti fornitici dal cross alcuni giorni fa continuano ad avere ragione e a riportare la quotazione sulle resistenze, nonostante i tentativi di ribasso che pure ieri si paventavano. Preciso dunque l’approdo in area 134,20 da valutare per tenute del prezzo e formazione di una potenziale divergenza ribassista con l’oscillatore stocastico sul grafico a 4 ore, da implementare da superamenti al ribasso di 134 per riprese di area 133,65 prima e 133,30 poi. La tenuta sostanziale di 134 impone però scelte long per target a 134,50 in primo luogo. Area 134,90 quella successiva.

GbpUsd: sterlina sopra le media orarie che potrebbero funzionare, insieme a 1.6010 (livello statico) come supporto. Nel caso di loro tenuta è possibile attendersi tentativi di risalita verso i massimi di 1.6070, che se superati (passando dai supporti o direttamente) di una quindicina di punti, potrebbero portare ad estensioni verso 1.6120. Nel caso in cui dovessimo assistere a discese sotto area 1.5985 il mercato potrebbe tentare accelerazioni nell’ordine dei 30/40 punti.

AudUsd: i prezzi si trovano in una situazione buona dal punto di vista tecnico e del R/R. Ci troviamo infatti vicini a resistenze statiche che questa notte hanno funzionato facendo ripiegare i prezzi verso quelli che, in maniera anticipata, possono essere considerati dei supporti dinamici dati dalla media a 21 oraria che non ha ancora incrociato a rialzo la 100 ma che spesso può fornire indicazioni di questo tipo. L’idea è quella di attendere nuovamente i prezzi sulle resistenze per pensare a vendite con stop e reverse sopra i massimi (tolleranza di una quindicina di punti) o di attendere un ritorno in area 30 per pensare ad acquisti con stop e riverse sotto i minimi, con una decina di punti di tolleranza.

Ger30 (Dax): finalmente degno di nota il movimento sull’indice ieri apprezzatosi. Sul daily ciò ha portato alla formazione di una pin rialzista di test del supporto in area 8.985 e media mobile a 21 periodi che può perciò rappresentare un segnale long per superamento di 9.120 e rivistazione dei massimi. Possibile, prima, su questo livello un ritorno in area 9.070 per decise ripartenze long.

XauUsd (oro): su time frame daily incominciano a chiarirsi segni di possibile inversione al rialzo, che tuttavia sono prematuri e solo da considerare come warning. La correzione a flag, ben visibile su 4 ore e orario, ha fallito il test della 21 sul primo dei due time frame per favorire riprese al ribasso e pone ora la prospettiva di superamenti di area 1.388 per riprendere la confluenza grafica di punti statici e dinamici a 1.296 dal quale rivalutare vendite con stop&reverse per area 1.305/1.311. Significativo al ribasso il livello di 1.277/6, pivot daily e livello cruciale per vendite in stop entry e ripresa di 1.261.

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