Economia

Lemierre (BNP Paribas): “politica monetaria non dovrebbe essere progettata per le banche”

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

I tassi negativi, non è un mistero, metteno sotto pressione gli utili bancari. Un boccone amaro da mandar giù per gli istituti di credito europei, che non fanno mistero del loro malcontento nei confronti delle politiche ultraespansive della BCE .
Ma tra i big del credito del Vecchio Continente c’è qualcuno che la pensa diversamente.

È il caso del presidente di BNP Paribas, Jean Lemierre che, durante un’intervista alla CNBC, a margine di una conferenza della banca, tenutasi ieri a Londra, ha sottolineato la necessità che le banche si adattino a un contesto monetario in evoluzione.

“Non è facile, ma il nostro compito è quello di adattarsi. La politica monetaria non dovrebbe essere progettata per le banche“, ha detto Lemierre, aggiungendo che gli istinti di credito dovrebbero avere “un modello di business adeguato”.
“Dobbiamo ridurre i costi e muoverci di più nel digitale”, ha suggerito. “Il settore bancario dovrebbe essere un supporto per l’economia”.

Lemierre ha dichiarato che la BCE si sta muovendo nella giusta direzione con il suo ultimo taglio dei tassi e con il consistente pacchetto di acquisto di obbligazioni. Ma “non può essere sola” nel portare avanti politiche per stimolare l’economia europea.

Per Lamierre, la parola d’ordine è “diversificazione”

Per Lemierre la chiave della sopravvivenza per le banche europee è la “diversificazione”.

“Sono necessari molti motori. Se hai un motore e un modello di business, sei bloccato nella politica monetaria. Bisogna essere in grado di incrociare le vendite all’interno nei singoli mercato e su scala globale”, ha concluso Lemierre.

Le banche europee hanno lottato per anni per raggiungere la redditività a fronte di bassi tassi persistenti. E, al momento, sono sempre più forti i timori sulla capacità di alcune grandi istituzioni di sopravvivere se i tassi rimangono negativi. L’attuale tasso di deposito della BCE è -0,5%, il più basso mai registrato.