Economia

L’Ecobonus mette le ali alle vendite italiane di auto elettriche

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Accelerano le vendite di auto elettriche in Italia. Complice l’Ecobonus, introdotto dalla Legge di Bilancio 2019, i primi sette mesi dell’anno hanno segnato un traguardo importante per la diffusione dell’auto elettrica in Italia: per la prima volta, ad aprile, è stata superata la soglia dei 1.000 veicoli immatricolati in un mese, risultato che si è ripetuto in maggio e in giugno.

Nei primi sette mesi dell’anno, secondo la terza edizione dello Smart Mobility Report, redatto dall’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano sono salite a circa 6.000 le immatricolazioni nei primi 7 mesi dell’anno (contro le 9.759 dell’intero 2018) con una crescita del 113% sullo stesso periodo dell’anno precedente.

Un progresso significativo, dunque, ma che rappresenta ancora una fetta minuscola dell’intero mercato delle quattro ruote: l’incidenza sul mercato si aggira intorno allo 0,5%. Il boom del 2019 non permette inoltre di recuperare il gap con i principali paesi europei, dove la media di veicoli elettrici si aggira intorno al 2,5%.

A penalizzare una maggiore affermazione dell’elettrico  è anche la scarsa presenza sul territorio delle colonnine di ricarica. La Lombardia – dice la ricerca-  è l’unica regione con oltre 1.000 colonnine di ricarica ad accesso pubblico seguita da Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Sicilia (oltre 500).

Le prospettive appaiono brillanti. In base alle previsioni, lo scenario base della ricerca evidenzia che i veicoli elettrici in circolazione in Italia nel giro di 10 anni saranno tra i 2,5 ai 7 milioni con le nuove auto elettriche che arrivano a coprire il 30% delle immatricolazioni totali solo nel 2030 (dall’1,5% del 2020).

Quanto ai costi, l’indagine dimostra come, nonostante il prezzo di acquisto del mezzo elettrico sia mediamente più elevato del modello paragonabile a benzina o gasolio, i benefici derivanti da una scelta di mobilità sostenibile risultano superiori. Se esiste solo l’incentivo nazionale all’acquisto si impiegano circa 5 anni per pareggiare il costo di un’auto a benzina, con un risparmio complessivo di 7.000 euro su 10 anni. Dove invece c’è anche un incentivo regionale di 3.500 euro cumulabile con l’Ecobonus, oltre a facilitazioni alla sosta e all’accesso, il pareggio arriva già dopo 2 anni, e dopo un anno soltanto se il contributo è di 6.000 euro, come nel caso della Provincia autonoma di Trento, dove in 10 anni il risparmio raggiunge i 12.000 euro.