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Le cinque scomesse short contro l’Europa di Soros

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Dopo che ieri George Soros ha lanciato l’allarme su una possibile crisi finanziaria in arrivo su Eurolandia, gli investimenti del noto finanziere sono finiti sotto la lente dell’agenzia stampa Bloomberg, che oggi ha reso noto che nel portafoglio dell’investitore americano di origini ungheresi ci sarebbero circa 256 milioni di dollari le scommesse short contro l’Europa.

Sempre secondo Bloomberg, nel mirino di Soros ci sarebbero cinque società: Boliden, CYBG, Domino’s Pizza, Krones, Aggreko.

“Tutto quello che poteva andare storto è andato storto”, ha detto ieri  a proposito della crisi in Europa. Il filantropo  ha citato la crisi dei rifugiati, le politiche dell’austerity che hanno catapultato i populisti al potere e la “disintegrazione territoriale” esemplificato dalla Brexit.

“Non è più un modo di dire che l’Europa è in un pericolo esistenziale, è la dura realtà” ha aggiunto Soros proponendo la sua ricetta, ovvero un piano Marshall per l’Africa finanziato dall’Europa per allentare le pressioni migratorie, ma anche una radicale trasformazione dell’Ue.

E a proposito di Brexit, secondo la stampa britannica, il finanziere avrebbe donato più di 700mila sterline alla campagna Best for Britain istituita da Gina Miller per sostenere la battaglia politica dei pro-Remain e lanciare un secondo referendum sulla Brexit che risparmi al Regno Unito gli “immensi danni” del suo divorzio dall’Unione Europea.

Secondo il “Guardian” il manifesto programmatico della campagna sarà pubblicato l’8 giugno prossimo. La campagna ha già raccolto milioni di sterline di finanziamenti da parte di privati, anche se il maggior contributore è proprio la fondazione Open Society creata da Soros che ne è anche il principale ispiratore.