Lavoro: nei prossimi due anni serviranno 200mila profili tecnici, ma se ne troverà solo uno su tre

di Alessandra Caparello
30 Dicembre 2019 13:04

Nei prossimi due anni ci sarà la necessità di assumere ex novo 200 mila profili tecnici, ma se ne troveranno sul mercato solo 1 su 3. Così emerge dall’ultima ricerca BVA Doxa realizzata per conto di Quadrifor dal titolo “Innovazione, digitalizzazione e competenze delle Pmi del terziario” con l’obiettivo di raccogliere la voce dei quadri, manager apicali, spesso polifunzionali, che incidono nella definizione della strategia d’impresa.

Il tessuto produttivo italiano è composto quasi esclusivamente da piccole e medie imprese e quelle fino a 250 dipendenti sono il 99% del totale, e di queste il 95% sono imprese micro, con meno di 10 addetti. Inoltre dalla ricerca emerge che il 68% del valore aggiunto del sistema economico italiano proviene proprio dalle piccole e medie imprese (dati Istat). Un vero e proprio pilastro, dunque ma che rischia nei prossimi anni di non riuscire a mettersi al passo con la rivoluzione digitale.

Nei prossimi cinque anni attuali competenze saranno obsolete

Entro i prossimi cinque anni – continua la ricerca – difatti il 60% delle attuali competenze saranno obsolete e serviranno sempre più profili altamente specializzati e nei prossimi due anni ci sarà la necessità di assumere ex novo 200 mila profili tecnici. Tuttavia,  stando alla ricerca BVA Doxa per Quadrifor, se ne troveranno  sul mercato solo 1 su 3. Le competenze più richieste sono di analisi dei dati (55,7%), di digital marketing (39,8%), di social media management (37,7%) e di cybersecurity (36,0%).

In merito alle abilità meno centrate sulla tecnologia, sono ritenute prioritarie competenze di analisi e valutazione degli scenari, di gestione del lavoro in team, di rafforzamento di tutti quegli elementi di pensiero manageriale che assolvono ad un ruolo più significativo nella predisposizione al cambiamento e all’innovazione. La formazione continua diventa quindi sempre più un fattore competitivo ma la vera sfida è trovare le risorse necessarie per metterla in campo